Tragedia in autostrada, muore un conducente di tir dopo il volo dal viadotto

Ha sbandato ed è caduto giù all’altezza di Legri nel comune di Calenzano. Mezzo in fiamme, caos per le strade chiuse
Tragedia in autostrada, muore un conducente di tir dopo il volo dal viadotto nel mezzo in fiamme.
Questa mattina (26 febbraio), un mezzo pesante, dopo aver visibilmente sbandato, è precipitato sull’autostrada A1 all’altezza del chilometro 274, nelle vicinanze del viadotto Marinella a Legri, frazione del Comune di Calenzano, e ha preso fuoco. Il conducente è morto nell’impatto.
Si tratta di un tir carico di frutta e verdura. Il conducente è stato trovato dai vigili del fuoco dei distaccamenti di Barberino di Mugello e di Fi-Ovest all’interno dell’abitacolo privo di vita.



I vigili del fuoco intervenuti con tre squadre e sette automezzi, hanno effettuato lo spegnimento del mezzo pesante e del semirimorchio completamente avvolto dalle fiamme. Sul posto anche i soccorsi meccanici e sanitari, le pattuglie della polizia stradale ed il personale della direzione quarto Tronco di Firenze di Autostrade per l’Italia.
Per l’incidente è stata interdetta la viabilità sulla provinciale 107 ed è stato temporaneamente chiuso il tratto della A1 compreso tra Calenzano e Barberino di Mugello in direzione Bologna con inevitabili code all’altezza del casello di Calenzano.
Nella prima mattina del 26 febbraio si è, purtroppo, verificato un altro tragico incidente sul tratto appenninico autostradale tosco-emiliano. Tra Calenzano e Barberino, infatti, un autoarticolato è precipitato da un viadotto ed è poi esploso e incendiato. Il conducente ha perso la vita e le cause sono ancora da accertare.
“Alla sua famiglia va anzitutto la nostra solidarietà ed il cordoglio della Filt Cgil della Toscana – commenta la segretaria generale Monica Santucci -. Possiamo così solo scrivere, in modo sofferto, che si tratta di un’altra inaccettabile tragedia sul lavoro. Non conosciamo ancora il dettaglio della dinamica incidentale. Sappiamo, tuttavia, che in quel tratto autostradale, purtroppo, non sono pochi questi tragici eventi. Pochissime settimane fa, ad esempio, vi fu un incidente tra tre Tir che, tra l’altro, produsse code chilometriche nel tratto metropolitano fiorentino e perfino dentro la città di Firenze. E sappiamo che in quel tratto autostradale, ma non solo, occorrono non tanto maggiore automazione per l’esazione dei pedaggi e per i controlli a distanza, bensì un presidio fisico dei lavoratori più diffuso in tutta la infrastruttura e, quindi, anche maggiori investimenti per gli organici, ai fini di un controllo capillare del traffico; lo sviluppo dei presidi di prevenzione anti incendio; una potenziata assistenza all’ utenza in loco e non “da remoto”. Del resto, una infrastruttura pedaggiata che vive, dunque, anche dei introiti diretti dei cittadini ha sempre maggiore necessità non di essere presidiata virtualmente ma sotto il controllo in h24 di una presenza fisica degli operatori. Per tutte queste ragioni, riteniamo opportuno richiedere a Regione, Province, Città metropolitana e Aziende interessate una prima riunione congiunta che inizi a monitorare le problematiche inerenti quell’ importantissimo percorso autostradale, che unisce il sud e il nord del Paese, e si dia vita ad una cabina di regia unificata in grado di sviluppare più controlli, più assistenza, più sicurezza”.