Nidi gratis, per la Cgil: “Scelta lungimirante. Ora serve la revisione del regolamento sull’accreditamento”

“Chiediamo ai Comuni di garantire priorità di investimento nei servizi educativi pubblici dotandoli di nuove energie, forza e risorse”
“Dopo, prima tra le Regioni, la decisione di impugnare alla Corte Costituzionale la norma sul dimensionamento scolastico, la Regione Toscana compie un’altra scelta politica forte di investimento sull’istruzione dei bambini e delle bambine con il progetto Nidi Gratis, eliminando una delle barriere più forti all’accesso ai servizi all’infanzia, soprattutto per le giovani coppie con meno possibilità economiche”. Lo sottolinea fiera la Cgil toscana.
“Nel momento in cui – sottolinea il sindacato – tutte le ricerche (ricordiamo in ultimo il rapporto Caritas di pochi mesi fa) ci dicono che l’Italia è un Paese a mobilità sociale bloccata, un Paese in cui la povertà si eredita e tra i fattori più condizionanti vi è proprio l’istruzione fin dalla più tenera età, la scelta della Regione è una scelta2 lungimirante che non possiamo che sostenere con forza.
Nella consapevolezza di una auspicata e possibile crescita della domanda, chiediamo però ai Comuni di garantire priorità di investimento nei servizi educativi pubblici dotandoli di nuove energie, forza e risorse, servizi da sempre considerati eccellenze a livello nazionale ed internazionale, fonte inesauribile anche di elaborazione e sperimentazione che è stata ed è fondamentale per garantire la qualità di tutto il sistema.
Alla Regione, come naturale conseguenza di questo straordinario impegno, chiediamo, nell’occasione della revisione del regolamento sull’accreditamento, di fare ogni sforzo per garantire, anche attraverso questo strumento, che si possa coniugare sempre più qualità dei servizi con la crescita di lavoro di qualità e con la valorizzazione delle professionalità di tutti quelle donne e quegli uomini che educheranno le donne e gli uomini di domani”.