Traffico di sostanze stupefacenti, blitz all’alba: 49 misure cautelari

Operazione della guardia di finanza coordinata dalla Dda
Blitz contro lo spaccio di droga, emesse 49 misure cautelari
L’operazione, eseguita dalla guardia di finanza del comando provinciale di Catanzaro con il coordinamento della Dda, ha riguardato anche Firenze, in Toscana.
Nelle prime ore della mattina di oggi, 20 febbraio 2023, i finanzieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Catanzaro, nei confronti di 49 indagati, in ordine al delitto di associazione a delinquere finalizzate al traffico di sostanza stupefacente, e altri reati, a vario titolo loro rispettivamente contestati.
I dettagli dell’operazione sono stati resi, durante una conferenza stampa, dal procuratore capo Nicola Gratteri, del procuratore aggiunto vicario e degli ufficiali della pg della guardia di finanza.
Nelle prime ore della mattina di oggi i finanzieri del comando provinciale di Catanzaro con il coordinamento della procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Catanzaro, nei confronti di 49 indagati, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine al delitto di associazione a delinquere finalizzate al traffico di sostanza stupefacente, a numerosi reati di detenzione e commercio di sostanze stupefacente, nonchè altri reati in materia di armi, anche da guerra, e tentata estorsione, a vario titolo loro rispettivamente ascritti.
In particolare, 40 indagati sono destinatari della misura cautelare in carcere, 6 indagati della misura degli arresti domiciliari e 3 indagati sono sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le investigazioni, coordinate dalla Dda e delegate ai finanzieri del Gruppo delle fiamme gialle di Lamezia Terme, hanno tratto spunto dall’arresto in flagranza di reato, ad opera della stessa guardia di finanza, di uno degli indagati, all’epoca, trovato in possesso di mezzo chilogrammo di marijuana e due pistole con matricola abrasa.
L’ampia attività di indagine si sviluppava attraverso intercettazioni, i cui risultati sono stati corroborate dai relativi riscontri acquisiti mediante specifici servizi sul territorio, di controllo, dirette osservazioni, perquisizioni e sequestri di sostanza stupefacente, arresti dei detentori e/o corrieri dello stupefacente.
Gli esiti degli articolati e complessi approfondimenti investigativi, accolti nella ordinanza cautelare, hanno consentito di delineare (nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa), la gravità indiziaria circa l’operatività di una associazione, armata, dedita al traffico di sostanza stupefacente, cocaina, eroina, hashish e marijuana, avente sede nel cuore del quartiere Capizzaglie di Lamezia Terme, con basi logistiche, per il deposito, la custodia, la manipolazione e l’occultamento, in Lamezia Terme, e fonti di approvvigionamento tanto lametine quanto della provincia di Reggio Calabria ( Rosarno e San Luca) nonché collocate fuori dal territorio calabrese, in particolare a Roma.
La gravità indiziaria acquista a livello cautelare ha riguardato la struttura gerarchica del sodalizio, con a capo uno degli indagati già condannato per la sua partecipazione all’associazione di tipo ‘ndranghetistico operante a Lamezia Terme e riconducibile alla cosca Giampa’, nonché la disponibilità di numerose armi da fuoco, anche da guerra e ad alto potenziale.
A riscontro delle acquisizioni investigative, nel corso dell’attività di indagine, si è proceduto all’arresto in flagranza di reato di 4 personaggi, al sequestro di oltre 10 chilogrammi di sostanze stupefacenti tra cocaina, eroina, hashish e marijuana e al sequestro di 650 munizioni di vario calibro per armi da fuoco (anche da guerra).
Il procedimento per le fattispecie di reato ipotizzate è attualmente nella fase delle indagini preliminari.