Raffica di furti in appartamento a Santa Croce sull’Arno verso l’ora di cena

A colpire una banda di 4 persone equipaggiate con raffinati strumenti tecnologici per trovare casseforti e preziosi
E’ stato un sabato sera di allarme a Santa Croce sull’Arno ieri 18 febbraio. Una sera impegnativa anche per gli uomini dell’Arma dei Carabinieri che sono intervenuti sui vari furti cercando di fermare una banda che ha messo a segno almeno quattro colpi, uno poi è andato male perché nella casa vi era uno dei residenti e quindi hanno desistito. Tutto è accaduto poco dopo le 20. La banda quasi sicuramente composta da 4 persone originarie dell’est Europa balcanica, per quanto è stato possibile capire sulla base di sommarie testimonianze, hanno colpito in modo chirurgico e puntuale, a cominciare da due abitazioni di via Saffo.
Non sono bastate le sirene dell’allarme delle abitazioni a fermare la banda di cui un palo e 3 operativi all’interno delle case.
I malviventi hanno lavorato con precisione. In via Saffo, in un caso in particolare, sono entrati in una casa che era protetta dall’allarme, appena forzata una finestra hanno divelto la sirena dal muro e l’hanno messa sotto delle coperte sul divano per silenziarla e poi si sono diretti verso la camera da letto. Uno probabilmente si è concentrato sui cassetti, gli altri due con un metal detector, hanno esaminato le pareti in cerca della cassaforte. In breve i malviventi hanno trovato il forziere che in pochi secondi hanno aperto con un flessibile praticando un taglio chirurgico (vedi foto). A questo punto al proprietario è scattato l’allarme sul cellulare e ha chiesto a un vicino di casa di andare a vedere cosa succedesse e, appena il vicino si è avvicinato all’abitazione tirando un urlo, i 4 sono fuggiti a piedi a grande velocità.
Poco dopo hanno colpito in altre 2 abitazioni vicine, sempre con la stessa tecnica fulminea e chirurgica.
Poi si sono diretti verso via del Castellare, dove in una quarta abitazione sono riusciti a penetrare, pensando che fosse vuota come le altre, ma all’interno vi era uno dei residenti che li ha messi in fuga. I ladri infatti quando hanno capito che la casa non era libera si sono subito dati alla fuga evitando di trasformare un tentato furto in una rapina.
Alla fine nella abitazioni hanno rubato monili e soldi, dove li hanno trovati, colpendo sempre senza fare troppo disordine e neutralizzando le sirene di allarme da veri professionisti.
Una banda infatti dotata di strumenti tecnologici all’avanguardia, che permettono ai malviventi di essere veloci ed efficaci nei loro intenti criminosi.