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Gli attivisti di Ultima Generazione di nuovo in azione: imbrattato il palazzo del consiglio regionale

12 febbraio 2023 | 10:30
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Gli attivisti di Ultima Generazione di nuovo in azione: imbrattato il palazzo del consiglio regionale

In 4 portati in caserma dai carabinieri per valutare la loro posizione

Gli attivisti di Ultima Generazione di nuovo in azione.

Nella mattinata di oggi, 12 febbraio, il noto movimento ambientalista ha compiuto un’azione dimostrativa in centro a Firenze, imbrattando con la vernice il palazzo del consiglio regionale.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri: 4 attivisti, di Empoli, Forte dei Marmi, Arezzo e Voghera,  sono stati condotti in caserma per valutare la loro posizione. 

Una nuova azione dimostrativa, dopo quella, sempre a Firenze, del 22 gennaio scorso al palazzo della ragioneria di Stato, e quelle alla Scala di Milano e a Roma al palazzo del Senato.

“Stamani è stato imbrattato il Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale, simbolo della democrazia in Toscana. È stata unanime la condanna di tutte le forze politiche e ringrazio i partiti, i cittadini e le associazioni, per lo spirito di unità nel ripudiare questo gesto, testimoniando assoluta solidarietà alle Istituzioni della Regione. Ringrazio le forze dell’ordine che hanno identificato i responsabili. Fra le parole espresse dall’imbrattatura vi è la contestazione al rigassificatore di Piombino. Preciso con chiarezza e forza che non mi farò intimidire da nessuno nel portare avanti il mio compito di commissario dell’opera, che ci rende più indipendenti dal gas della Russia con 5 milioni di metri cubi l’anno. Un’opera realizzata secondo tutte le procedure previste dalla legge e come tale sento di interpretare il ruolo che mi è stato affidato. La Toscana è terra di civiltà, di confronto e rispetto delle idee altrui. Ma altresì è inaccettabile la dissacrazione dei luoghi simbolo della nostra libertà e partecipazione democratica”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel commentare la notizia.

“Imbrattare un bene pubblico è un gesto inaccettabile che condanniamo con forza. Ancora più grave è farlo in una Istituzione come il Consiglio regionale della Toscana che è la casa di tutte le cittadine e i cittadini toscani”. Così il presidente dell’assemblea legislativa della toscana, Antonio Mazzeo, ha commentato il gesto vandalico.

Il presidente aggiunge: “Non è con i gesti vandalici che si cambiano le cose: siamo sempre stati aperti al dialogo e al confronto e avremmo ascoltato, civilmente, anche le ragioni di chi ha messo in atto il gesto di stamani. A nessuno è mai stato detto no a un confronto o all’ascolto di legittime istanze. È e sarà sempre così come abbiamo dimostrato anche dedicando l’ultima Festa della Toscana all’articolo 21 e alla libertà di pensiero e di espressione”.

“Sappiamo bene – prosegue Mazzeo – che sull’ambiente è stato fatto ancora troppo poco e serve un coraggioso scatto in avanti. La nostra Regione si sta dando obiettivi ambiziosi anche sulla transizione ecologica. Possiamo discutere e sappiamo, col contributo di tutti, di poter fare sempre meglio. Ma gettare vernice sulla casa dei toscani non aiuta il dialogo, non salverà il pianeta e non ci consentirà di ridurre le emissioni, aumentare l’energia pulita ed avere un pianeta meno inquinato”.

“Un ringraziamento, infine, – conclude – vogliamo rivolgerlo alle forze dell’ordine con cui siamo stati in contatto fin dal primo mattino e che hanno prontamente identificato gli autori del gesto”.

“A nome mio personale e di quello dei colleghi del gruppo Lega – afferma il consigliere regionale Elena Meini – desidero esprimere la ferma condanna per l’atto vandalico compiuto stamani sulla facciata del palazzo che ospita la sede del consiglio regionale della Toscana. Un ennesimo gesto di sfregio del bene pubblico compiuto da persone che, di domenica mattina, non avevano di meglio da fare che imbrattare con vernice colorata una sede istituzionale-prosegue il Consigliere. Non è certo in questo modo che si esprime il proprio dissenso-precisa l’esponente leghista-e quindi ci auguriamo che gli autori vengano sanzionati in modo adeguato. Una “moda” quella di deturpare immobili in Italia, che deve finire”.

Più complessa la riflessione delle consigliere del Movimento Cinque Stelle Noferi e Galletti: “Se un episodio vandalico come l’imbrattamento di un palazzo storico, bene comune e casa dei cittadini toscani, non può che essere stigmatizzata, resta il fatto che le proteste dei giovani che da tempo segnano l’Italia e tutta l’Europa hanno bisogno di un ascolto sincero e un’azione decisa e concreta da parte di quelle istituzioni che sono l’oggetto dell’attacco – dicono le consigliere – I messaggi delle giovani generazioni ai decisori politici sono rimasti inascoltati per troppo tempo, col risultato di acuire le frizioni tra gruppi sociali e generazioni, oltre che tra cittadini e politica. Non basta più applaudire alle migliaia di ragazze e ragazzi che come Greta Thunberg si riversano nelle piazze il venerdì per comunicarci il loro terrore di essere davvero l’”ultima generazione”: dobbiamo aprire quelle porte che oggi vediamo imbrattate, e farlo con reale apertura verso le loro istanze. Noi come M5S per questo ci saremo sempre”.