La polizia di Stato ha effettuato nel pomeriggio di ieri, 8 febbraio, un controllo nella zona stazione di Pisa.

A finire nella rete delle volanti è stato un 26enne della Tunisia, denunciato per i reati di ricettazione e di porto illegale di arma bianca. Nello specifico, una pattuglia lo ha fermato e il giovane, alla richiesta del motivo della sua presenza in quella zona, ha risposto con fare elusivo. I poliziotti insospettiti lo hanno sottoposto a perquisizione sul posto, trovandolo in possesso di un telefono cellulare di cui a suo dire non ricordava il codice di sblocco e di un coltello a serramanico della lunghezza di 10 centimetri La giustificazione sul possesso del telefono è parsa immediatamente inverosimile, pertanto il 26enne è stato accompagnato in questura dove gli sono stati sequestrati sia il telefono, per i successivi accertamenti sul reale proprietario, che il coltello a serramanico.

Sempre in zona stazione, gli agenti  di una volante hanno sottoposto a controllo un cittadino rumeno 41enne, denunciandolo per possesso ingiustificato di chiavi alterate e di grimaldelli e porto illegale di coltello. L’uomo è stato notato uscire  della stazione ferroviaria scavalcando la recinzione. Perquisito, è stato beccato con un coltello a serramanico della lunghezza totale di 21 centimetri,  1 cacciavite e 11 chiavi inglesi. Gli attrezzi sono stati sottoposti a sequestro. Portato in questura, da accertamenti approfonditi è emerso che l’uomo ha a suo carico numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. Al termine delle incombenze, verificato con i colleghi della Polfer che non c’ erano stati furti alla stazione e sui treni, l’ uomo è stato denunciato alla procura della Repubblica per i reati di possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Le volanti sono anche intervenute in centro storico  per una aggressione, vittima un 60enne. I poliziotti hanno rintracciato l’ uomo, che è stato costretto a ricorrere alle cure mediche perché a suo dire era stato colpito con un bastone, al culmine di una lite con un muratore che stava effettuando una ristrutturazione in un appartamento di proprietà della vittima, per divergenze sulla correttezza dei lavori. L’ aggressore è stato identificato ma non trovato più sul posto; la parte offesa dopo le cure mediche si è recata in questura per sporgere regolare denuncia per le lesioni subite, allegando referto del pronto soccorso. Al termine degli accertamenti, l’ iracondo muratore sarà denunciato per lesioni aggravate dall’ uso del bastone.