Rapine e furti violenti in serie: condanna definitiva per il leader della ‘falange macedone’

Contestati a un 27enne e ai suoi complici almeno 12 colpi fra Lucca, Massarosa e le province di Pisa e Livorno

Per investigatori e inquirenti era responsabile insieme ad altre sei persone di almeno 12 rapine e furti commessi tra la città di Lucca, Pisa, Livorno e la Versilia, e alcune delle azioni criminali erano state compiute con violenza sulle vittime. Ora la condanna definitiva per rapina aggravata in concorso, lesioni gravi e furto, da parte della suprema corte di Cassazione per quello che era considerato il leader della “falange macedone”.

Il 27enne era stato arrestato insieme ad altri tre connazionali di un paese dell’ex Jugoslavia, uno di origine rumena ma residente da anni a Lucca, uno di origini macedoni e un livornese. La banda aveva seminato il terrore in quegli anni a cavallo tra il 2014 e il 215, in città e provincia proprio per l’efferata violenza di alcune rapine in villa. In ben 4 colpi, infatti, secondo i giudici, i rapinatori avevano preso a calci e pugni le loro vittime per farsi consegnare denaro e gioielli dopo essere entrati in casa.

Nonostante la sua giovane età il 27enne era stato ritenuto il capo della banda che aveva il compito di organizzare e dirigere le fasi esecutive dei pianificati colpi; altri componenti si occupavano degli aspetti logistici, ed in special modo nel reperire le autovetture utilizzate dal gruppo e infine in due rivestivano il ruolo di partecipatori ed esecutori esterni alla banda nelle varie scorrerie criminali. All’unico italiano coinvolto nell’associazione, spettava  il compito di autista e palo.  ltri otto correi, tra cui un minorenne, tutti provenienti dai paesi della ex Jugoslavia e gravitanti nei campi nomadi del pisano, erano stati denunciati per i medesimi reati. Ad alcuni dei sette, su disposizione del pubblico ministero, era stato prelevato il Dna per la comparazione con altri episodi di rapine efferate in abitazione avvenute in Toscana. Tutti erano gi conosciuti dalle forze dell’ordin e per determinare la pena complessiva che dovranno scontare si dovrà attendere l’esito del giudice dell’esecuzione che dovrà sommare la varie condanne riportate dai componenti della banda in altri procedimenti giudiziari di altri tribunali. Poi si potrà conoscere l’esatta pena totale che ognuno dovrà scontare o le misure di sicurezza da adottare nel caso di pena già interamente scontata.

Le attività del gruppo criminale secondo giudici e forze di polizia

Questi i 12 colpi messi a segno dalla banda e per i quali sono stati tutti processati e condannati. Rapina in abitazione in danno di una anziana donna a Massarosa: l‘anziana padrona di casa ed il genero furono colpiti con calci e pugni, minacciati di morte con un coltello e rapinati di numerosi gioielli e della somma di mille euro in contanti. Rapina in abitazione commessa sempre a Massarosa con analoghe efferate modalità, utilizzando tra l’altro un martello con cui percossero le vittime, i rapinatori si impossessarono di gioielli e di due orologi di valore. Rapina in abitazione a Lucca: l’anziana vittima fu ripetutamente percossa e seviziata con un coltello, tanto da dover ricorrere alle cure mediche, e costretta ad aprire la cassaforte da cui furono asportati circa mille euro ed un orologio di valore. Rapina in abitazione a Pisa: il gruppo criminale, dopo averlo picchiato selvaggiamente, costrinse un anziano a consegnare quanto contenuto nella cassaforte, stimato in 130mila euro di valore tra gioielli e contanti. Furto in abitazione a Montecatini Terme: furono asportati gioielli ed una consolle per videogiochi. Furto in abitazione a Scandicci: in questo caso la refurtiva asportata era composta da una pistola Walther calibro 6,35, 500 grammi di oro in laminen gioielli e due orologi di pregio. Tentato furto in abitazione a Lucca. Furto in abitazione ai danni del Cus di Pisa quando gli autori forzarono la cassaforte impossessandosi di circa 100 euro. Furto in abitazione a Livorno dove fu forzata la cassaforte e furono asportati gioielli e contanti per un valore di circa 12mila euro. Furto in abitazione  a Piombino dove furono asportati numerosi gioielli. Furto in abitazione sempre a Piombino: nche in questo caso furono rubati diversi gioielli. Furto in abitazione a Empoli e di nuovo gioielli nel mirino della gang.