Il nostro smartphone ci “ascolta”? Movimenti e abitudini possono essere tracciati a nostra insaputa

Ecco qualche possibile soluzione per salvaguardare la nostra privacy
Quante volte ci è capitato di pensare che lo smartphone ci ascolta? No, non è detto che sia un’impressione, al contrario, potrebbe essere una realtà!
Viviamo con il telefono sempre fra le mani e i nostri movimenti e le nostre abitudini possono essere tracciati anche a nostra insaputa.
Il Garante della Privacy ha sottolineato di recente che i microfoni dei nostri cellulari – spesso accesi – permettono agli assistenti vocali di rispondere ai nostri bisogni, ma anche di anche a carpire informazioni preziose cedute, poi, per scopi commerciali. E anche i nostri movimenti sono tracciati tramite i servizi di positioning attivi sui nostri smartphone. Attività che, spesso, siamo noi stessi ad autorizzare forse senza farci troppo caso. Del resto ci sarà capitato tante volte, dopo aver scaricato un’applicazione sullo smartphone o sul pc di aver dato il nostro consenso ai servizi di posizionamento, di aver accettato che l’applicazione accedesse al nostro microfono, ai nostri file personali, alle nostre foto private….
Che fare allora? Proviamo a riprendere il controllo del nostro smartphone, del nostro computer
Vediamo come, in questo articolo redatto in collaborazione con i gestori della pagina Fb di @alsicurosuinternet.
Ecco qualche possibile soluzione per salvaguardare la nostra privacy.
Disattivare il microfono dello smartphone in modo da non ‘comunicare’ dati che vorremmo tenere per noi. I vari assistenti vocali (Google, Siri, ad esempio) possono, infatti, essere disattivati all’ascolto nelle rispettive impostazioni. Se hai un telefono Android vai su https://myactivity.google.com/product/assistant a
destra tocca “Elimina”. Se, invece, utilizzi un telefono apple segui le istruzioni al link https://support.apple.com/it-it/HT207301. Rivedere le autorizzazioni che hai concesso alle App che hai installato dalle impostazioni del tuo smartphone o pc, infatti, per le autorizzazioni relative alla posizione, alla
fotocamera e al suo archivio, e al microfono, puoi optare tra due scelte: Consenti solo mentre l’app è in uso e Chiedi ogni volta che la apri. Opta sempre per la seconda scelta: così facendo ti riapprioprierai almeno in
parte della tua privacy.
Infine, è bene ricordare che le App che sfruttano l’accesso alla posizione possono accedere ai nostri dati in modo permanente così da localizzarci in qualsiasi momento! È bene allora disattivare questa possibilità e imporre all’ App di chiederci ogni volta di poter accedere alla nostra posizione. Per evitare che le App vedano i luoghi che abbiamo visitato inoltre, è bene disattivare sempre il “positioning” sul telefono e l’accesso alla posizione sul motore di ricerca che usiamo abitualmente.
Altri consigli sulla pagina FB https://www.facebook.com/alsicurosuinternet.