Operazione antidroga |
Cronaca
/

Blitz in un capannone: sequestrata piantagione di cannabis, fruttava 1 milione di euro all’anno

28 gennaio 2023 | 06:30
Share0
Blitz in un capannone: sequestrata piantagione di cannabis, fruttava 1 milione di euro all’anno
Blitz in un capannone: sequestrata piantagione di cannabis, fruttava 1 milione di euro all’anno
Blitz in un capannone: sequestrata piantagione di cannabis, fruttava 1 milione di euro all’anno
Blitz in un capannone: sequestrata piantagione di cannabis, fruttava 1 milione di euro all’anno

I tre, finiti in carcere, sono accusati anche di furto di energia elettrica

In manette per mano dei carabinieri di Prato, ieri, 26 gennaio, tre cittadini cinesi di 45, 48 e 56 anni, tutti accusati di produzione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e furto di energia elettrica. 

Durante la perquisizione d’un capannone industriale a loro in uso a Montemurlo sono stati trovati a gestire un sito di produzione di “cannabis indica” costituito da 546 piantevegete in vaso di varie dimensioni, e da altre 780 analoghe pronte per essere messe in vaso,nutrite da impianto d’irrigazione e fertilizzazione ed irradiate da 88 lampade da 600w alimentate con allaccio abusivo alla rete elettrica.

I tre, inoltre,  stavano confezionando e stoccando 26 chili d’infiorescenze di marijuana e ne stavano essiccando altri 36. Il tutto è stato sequestrato.

Il valore dello stupefacente, é stimato in 210.000 euro mentre il danno per la sottrazione d’energia elettrica, della durata di circa un anno, è stato calcolato in circa 73.000 euro dai tecnici dell’ Enel intervenuti sul posto.

Gli arrestati, espletate le formalità rito, sono stati portati nel carcere di Prato a disposizione della procura della Repubblica.

Il sito di produzione, collocato in una piccola zona industriale alle porte di Montemurlo, attivo da circa 14 mesi, era in grado d’effettuare sei cicli di produzione annuali (800 piante a ciclo bimestrale) in quanto la cannabis era concimata con ormoni vegetali specifici per questo tipo di vegetale per un ricavo annuale stimato in un milione di euro.La sostanza, imbustata sotto vuoto in contenitori da 5 chili veniva inviata in Nord Europa dove si riesce a vendere con un prezzo che varia dai 5.000 ai 7.000 euro al chilogrammo in base alla periodica domanda del prodotto.