Irruzione in un appartamento a Livorno: i carabinieri trovano il tavolo apparecchiato con la droga





La stanza era adibita a laboratorio clandestino
Nell’ambito dei servizi antidroga svolti dai carabinieri di Livorno nelle zone centrali della città, in linea con le direttive strategiche della prefettura, quattro giovani di origine tunisina sono stati arrestati per detenzione e spaccio di cocaina e hashish.
In piazza XX Settembre il personale del Nucleo 0perativo ha notato un individuo che, parcheggiata frettolosamente la propria autovettura, si è recato all’interno di un’abitazione situata poco distante, vi si è intrattenuto all’interno pochi secondi e, sempre trafelato, è tornato alla propria auto.
Sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di un piccolo involucro contenente 0,25 grammi di cocaina – verosimilmente appena acquistata – e di uno spinello composto da hashish e tabacco per il peso totale di 0,86 grammi. Al giovane, come previsto dalla normativa sugli stupefacenti, veniva immediatamente ritirata la patente di guida e la sua posizione di assuntore di stupefacenti segnalata alla prefettura. Visto il riscontro, i carabinieri hanno proceduto al controllo dell’appartamento all’interno del quale 4 giovani di origine tunisina – tutti già gravati da precedenti in materia di stupefacenti – sono stati sorpresi intorno ad un tavolo appositamente “apparecchiato”: bilancina di precisione, bicarbonato per il taglio della droga, coltellini, numerosi ritagli di plastica da utilizzare per il confezionamento delle dosi ed i cellulari, verosimilmente utilizzati per gli appuntamenti. Avevano appena terminato di confezionare, per poi destinarlo allo spaccio, una piccola quantità di cocaina; infatti, all’angolo del tavolo di quella stanza adibita a laboratorio clandestino, vi erano già pronte 29 palline bianche, tutte contenenti cocaina, per il peso totale di 14 grammi oltre a due frammenti di hashish per il peso di 8,5 grammi, evidentemente sentendosi sicura tra le mura dell’appartamento.
I quattro sono stati tratti in arresto nella flagranza di reato; il giudice del tribunale di Livorno ieri ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di dimora nel comune di Livorno.