Mafia, al setaccio il covo del boss: Messina Denaro si era vaccinato contro il Covid con un falso nome
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Il nascondiglio era in pieno centro a Campobello di Mazara
Individuato nella notte appena trascorsa dai carabinieri del Ros il covo del boss Matteo Messina Denaro, latitante da 30 anni, che è stato arrestato ieri, 16 gennaio, alla clinica Maddalena di Palermo.
Il nascondiglio era in pieno centro a Campobello di Mazara, nella provincia di Trapani, paese del favoreggiatore, Giovanni Luppino, anche lui finito in manette.
La perquisizione del covo, alla quale ha partecipato personalmente il procuratore aggiunto Paolo Guido. è durata tutta la notte.
Alle 8,30 di questa mattina, 17 gennaio, al covo sono arrivati anche gli uomini del Ris di Messina, per passare al setaccio la casa dove la “primula rossa” viveva negli ultimi mesi. All’interno gli inquirenti hanno trovato sneakers griffate, vestiti di lusso, un frigorifero pieno di cibo, ricevute di ristoranti, pillole di Viagra e profilattici.
Intanto, sbarcato nella tarda serata all’aeroporto di Pescara, con un volo militare, il boss si trova ora in un carcere di massima sicurezza.
Da quanto emerso, Messina Denaro, sotto il falso nome di Andrea Bonafede, si era vaccinato contro il Covid, con tre dosi tra marzo e dicembre 2021, a Castelvetrano, suo paese d’origine, come persona fragile.