
Un lavoratore era privo di permesso di soggiorno, un imprenditore è accusato di impiego di manodopera clandestina
Controllo dei Forestali in un cantiere edile a Vaglia.
I lavori di ristrutturazione dell’immobile risultavano essere eseguiti dalla ditta intestata ad uno dei proprietari, che a sua volta li aveva affidati a dei prestatori d’opera.
Fatti i doverosi accertamenti sulle persone presenti nel cantiere, i militari hanno appurato la presenza di un uomo di origine peruviana, privo di permesso di soggiorno che è stato segnalato per soggiorno illegale nel territorio dello Stato e invitato formalmente a presentarsi in questura per le operazioni di fotosegnalamento.
Al di là della presenza irregolare sul territorio italiano di un cittadino extracomunitario, i carabinieri forestali hanno identificato come datore di lavoro il titolare di una ditta edile, con sede in Romania, presente nel cantiere edile con incarico affidato dalla ditta esecutrice principale, rispetto alla quale risultava artigiano prestatore d’opera. Il soggetto irregolare era stato condotto al cantiere da quest’ultimo che lo pagava per il lavoro fornito.
Ponendosi dunque come datore di lavoro nei confronti dei lavoratori da lui stesso portati in cantiere in quanto titolare di partita iva, aveva promesso denaro in cambio della prestazione e coordinato i lavoratori in cantiere, dando indicazioni sulle attività da compiere.
Veniva quindi segnalato all’autorità giudiziaria un imprenditore romeno per impiego di manodopera clandestina.
Sono in corso verifiche da parte dei militari per appurare eventuali irregolarità in merito al rapporto di lavoro per l’impiego di lavoratori “in nero”.