Scontri in A1 tra tifosi: la Digos al lavoro per identificare i partecipanti

Al vaglio il materiale video sia delle telecamere che amatoriale
Proseguono le indagini da parte della polizia sugli scontri tra tifosi della Roma e del Napoli, avvenuti oggi, 8 gennaio, intorno all’ora di pranzo, in A1.
“Il personale delle forze di polizia appositamente predisposto con ordinanza di servizio del questore di Arezzo – si spiega – è intervenuto chiudendo l’ingresso all’area di servizio per impedire che un gruppo di tifosi romanisti di cui si era avuto notizia, in transito lungo lo stesso itinerario, potesse venire a contatto con i partenopei.
E’ quanto spiegano gli investigatori ricostruendo la guerrigliain A1, avvenuta oggi, 8 gennaio.
I tifosi della Roma, precisa la polizia, molto probabilmente avvisati della presenza dei tifosi napoletani, hanno rallentato la marcia fino a fermarsi all’altezza dell’area di sosta mentre una parte della tifoseria del Napoli posizionatasi lungo la recinzione, ha iniziato a lanciare oggetti contundenti verso le auto lungo la carreggiata. Entrambi i gruppi in pochi istanti si sono spostati verso l’uscita dell’autogrill dove si sono scontrarti.
I tifosi giallorossi dopo circa 15 minuti sarebbero ripartiti, mentre gli altri sono rimasti nell’area di servizio per essere poi scortati fino a Genova dalla polizia.
Il bilancio, come noto, è di un solo ferito: un tifoso della Roma portato, non in condizioni gravi, all’ospedale San Donato con tagli alle gambe.
La Digos è ora al lavoro per identificare i partecipanti agli scontri, attraverso le immagini delle telecamere. Sono già in corso – spiegano dalla questura – le attività investigative finalizzate alla identificazione dei responsabili delle violenze, anche visionando il materiale video acquisito si procederà ad informare l’autorità giudiziaria e sarà valutata l’emissione di provvedimenti interdittivi di competenza del questore”.