Mimosa in fiore con tre mesi di anticipo: natura e api in tilt

Il rischio è la decimazione con l'arrivo di freddo e gelate

“La mia mimosa è già clamorosamente fiorita. Non è mai successo prima”. Così Francesca Lombardi, giovane imprenditrice aretina, delegata regionale di Giovani Impresa Coldiretti Toscana documenta in un video social, ricordando che siamo a gennaio 2023 e non certo all’ 8 marzo, la straordinaria ed anticipata fioritura della mimosa nel suo giardino. Ma primi segnali di risveglio ci sono anche per il pesco e per il susino.

“E’ l’effetto del caldo anomalo che sta mandando in tilt la natura. Fiori e piante, ingannate dal clima, si stanno predisponendo alla ripresa vegetativa con il rischio di essere esposte con l’arrivo del freddo al rischio gelate e al maltempo”. E’ quanto afferma Coldiretti Toscana in riferimento alle previsioni di tempo stabile fino all’Epifania dove si registrano insolite alte temperature. Il mese di dicembre è stato il più caldo di sempre in Toscana superando addirittura di 0,8 gradi il precedente record del dicembre 1955 come rilevato dal Consorzio Lamma.

“A preoccupare – spiega Coldiretti Toscana – è la concreta possibilità che nelle prossime settimane le repentine ondate di gelo notturno brucino fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti futuri”.

“Ma in difficoltà – prosegue Coldiretti – è anche il mondo animale con casi di api che disorientate dalle alte temperature si risvegliano ed escono dagli alveari con il pericolo concreto di venire decimate dall’arrivo del freddo”