
Le scarpe di gomma gli hanno salvato la vita: è stato attraversato dalla scarica
Ci sarà stata l’incoscienza dei 13 anni. E forse anche la voglia di farsi notare, magari sui social. La “bravata” però, poteva costare davvero cara a un ragazzino di 13 anni di Pisa che ieri 4 gennaio, si è arrampicato su un treno dopo aver raggiunto in bicicletta, insieme a un amico poco più grande, il deposito ferroviario Campaldo, lo scalo tecnico dove sostano i convogli merci in attesa di impegnare la linea ferroviaria per raggiungere le diverse destinazioni.
Il ragazzino si è ustionato le mani dopo essersi arrampicato sul tetto di una locomotrice di un treno merci in sosta e aver toccato, volontariamente o no, i cavi dell’alta tensione e venendo poi investito da una scarica a circa 2300 volt che non ha avuto conseguenze più gravi solo perché indossava scarpe di gomma. Non avendo mai perso contatto con il piano, il tetto della motrice, la scarica elettrica lo ha attraversato senza ulteriori danni se non quelli alle mani.
A dare l’allarme è stato l’amico, che ha prima visto la scintilla e poi sentito uno scoppio. Il tredicenne è stato rianimato sul posto ed è salito in ambulanza cosciente verso il pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello. Sull’episodio, un miracolo di Natale, indaga la Polfer.