Accusata di rubare cibo e soldi al padre, figlia a processo

Nel frattempo l’uomo è deceduto. Già condannato il compagno
Figlia a processo per estorsione e maltrattamenti nei confronti del padre che nel frattempo è deceduto. Una brutta storia che si è svolta, secondo gli inquirenti, tra le mura domestiche di un’abitazione di San Miniato negli anni scorsi. La figlia e il suo compagno abitavano all’epoca dei fatti contestati dalla Procura di Pisa al piano di sotto della stessa palazzina dell’uomo.
Per alcuni anni, entrambi avrebbero però approfittato dell’anziano genitore costringendolo a dargli soldi e generi alimentari, addirittura a volte lasciandolo senza cibo, sempre secondo l’accusa. Il compagno della figlia della vittima è stato già condannato in abbreviato per estorsione in concorso a 3 anni e 4 mesi di reclusione dal gup del Tribunale di Pisa.
I fatti risalgono al 2018 quando la coppia avrebbe iniziato a fare pressioni sull’uomo per ottenere i soldi della pensione e a maggio si celebrerà il processo per gli stessi reati nei confronti della figlia del pensionato e vedovo che è deceduto nei mesi scorsi. Tra i testimoni dell’accusa, oltre alla seconda figlia della vittima e sorella dell’accusata, ci sarebbero anche le badanti che si occuparono dell’anziano, e gli investigatori che seguirono le indagini, ma anche alcuni vicini di casa chiamati a riferire su ciò che è di loro conoscenza intorno a quella che era la vita del pensionato vittima delle continue richieste di denaro dei due imputati, e in particolare secondo i giudici, della bramosia senza scrupoli della figlia che avrebbe dovuto invece accudirlo.