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Sorpreso a tagliare la catena di un monopattino: denunciato

29 dicembre 2022 | 13:45
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Sorpreso a tagliare la catena di un monopattino: denunciato

Un pusher è invece stato sorpreso dalla polizia di Stato in via Il Prato con 24 dosi di crack, la pericolosissima droga ricavata chimicamente dalla cocaina

Sorpreso a tagliare la catena di un monopattino sui viali, si sarebbe giustificato dicendo di aver perso le chiavi, ma arriva la vera proprietaria È successo nel primo pomeriggio di ieri, 28 dicembre, a Firenze in viale Strozzi dove, poco dopo le 14. L’attenzione di una volante, impegnata nel controllo del territorio, è stata attirata da un uomo che si stava dando da fare con delle tronchesi per tagliare la catena di sicurezza di un monopattino legato ad un palo.

Quando gli agenti si sono avvicinati, il protagonista della vicenda – un cittadino gambiano di 26 anni – non avrebbe fatto una piega, dicendo di aver perso le chiavi del mezzo appartenente, secondo lui, ad un suo “carissimo” amico.

La giustificazione non ha propriamente convinto i poliziotti che, non appena hanno cominciato a fare qualche domanda su questo fantomatico conoscente, hanno presto avuto conferma dei loro sospetti, ovvero che non esisteva affatto.

Di lì a poco, a complicare la situazione per il giovane ci ha pensato la vera proprietaria del monopattino, arrivata per riprenderselo.

Il 26enne è così finito nei guai: per lui è scattato il fermo per identificazione, il sequestro delle tronchesi e di un attrezzo multiuso che aveva al seguito, oltre ad una denuncia per tentato furto aggravato.

Un pusher è invece stato sorpreso dalla polizia di Stato in via Il Prato con 24 dosi di crack, la pericolosissima droga ricavata chimicamente dalla cocaina. La polizia di Stato ha arrestato un cittadino somalo di 38 anni.

L’uomo, una vecchia conoscenza delle Forze di Polizia in quanto in passato già finito più volte nei guai proprio nell’ambito degli stupefacenti, ha attirato subito l’attenzione degli agenti decisi a stroncare anche questo traffico illecito che offrirebbe sul mercato una alternativa, per certi aspetti con effetti ancora più devastanti, alle droghe più conosciute.

Si tratta infatti di quella che gli specialisti del settore definiscono come una delle sostanze stupefacenti più pericolose in circolazione, con terribili effetti sul corpo e sulla psiche.

Derivato chimicamente dalla cocaina (dalla quale si distingue anche per le modalità di assunzione), il crack provoca notoriamente una forte dipendenza, arrivando ad alterare profondamente i principali centri di controllo del sistema nervoso centrale, fino a portare anche a forme di psicosi e violenza incontrollata.

Sempre secondo quanto riportato dagli esperti, chi fa uso di questa sostanza tende irrimediabilmente ad aumentarne il consumo nel tempo, con conseguenze devastanti.

La Polizia di Stato continua il suo contrasto allo spaccio di tutte le sostanze stupefacenti al fine di preservare anche la salute come diritto dell’individuo e interesse di tutta la collettività.