Due turiste di Udine derubate in vacanza in Maremma: la Polstrada ritrova il maltolto

I due borsoni sono stati ritrovati e restituiti
Brutta avventura per due turiste provenienti dalla provincia di Udine, giunte in Maremma per godere di un periodo di ferie alle terme del Petriolo.
Le malcapitate erano, infatti, arrivate nei giorni scorsi nella località del grossetano e dopo aver parcheggiato la loro autovettura fuori dal complesso termale, avevano passato una giornata di pieno relax nei 43 gradi delle acque sulfuree.
Ma alla fine del giorno è corrisposta anche la fine del sogno, perché, tornate alla macchina si sono accorte che qualcuno aveva rotto il finestrino dell’auto per rubare i loro effetti personali, tra cui documenti, carte di credito, computer, telefono cellulare e chiavi.
Vacanza irrimediabilmente compomessa? No, perché grazie alla costante e attenta vigilanza delle pattuglie della Polstrada e con l’ausilio del personale Anas, sono stati rinvenuti, nei pressi di Grosseto, due borsoni sportivi abbandonati tra la vegetazione al margine della carreggiata con, dentro, gli effetti rubati alle turiste.
Il seguito è stato la routine per i poliziotti, che sono riusciti a contattare le due signore per invitarle negli uffici della polizia stradale di Orbetello, dove veniva restituito loro il maltolto.
Ancora una volta il motto della polizia di Stato “esserci sempre” è stato espresso nell’attività delle donne e degli uomini in divisa, sempre e da sempre vicini alla gente, sia nel suo quotidiano che, e soprattutto, nei momenti di maggiore difficoltà.
Con il consueto incremento del traffico sulle strade in occasione delle festività natalizie, la Polizia di Stato ha potenziato, su tutto il territorio nazionale, i servizi di vigilanza stradale, al fine di contenere l’incidentalità stradale e garantire, alla circolazione, fluidità e sicurezza.
In quest’ottica, la polizia stradale di Grosseto ha messo su strada oltre 100 pattuglie, orientate, soprattutto, al contrasto di quelle violazioni che, molto spesso, sono causa di tragici eventi: limiti di velocità, condizioni psicofisiche dei conducenti e uso dei cellulari alla guida. Questo con il solo e unico obiettivo: ridurre, fino ad azzerarlo, il numero di vittime da incidente stradale. Così, nei giorni scorsi sono scese in campo, lungo le principali arterie della provincia, oltre 130 pattuglie, che hanno accertato 182 violazioni, sequestrato 4 veicoli e ritirato 7 patenti e 4 carte di circolazione. Ma non sono i 110 punti decurtati a balzare all’occhio, ma piuttosto i due pseudo-piloti che viaggiavano a oltre 180 chilometri orari, ai quali è stata ritirata immediatamente la patente di guida.
Se, come è, la sicurezza è il primo degli obiettivi che la polizia di Stato di pone, i controlli e le attenzioni non possono essere rivolte solamente agli utenti della strada ma anche a chi, la strada, la gestisce e ripara. Così, durante i consueti servizi di vigilanza stradale, l’occhio di una pattuglia della Polstrada Orbetello è caduto su di un cantiere stradale, che costituiva un pericolo per la sicurezza degli automobilisti.
In particolare i poliziotti hanno accertato come i delimitatori mobili, posti a separazione delle corsie destinate alla sola marcia, fossero in parte distaccati, generando, così, confusione e pericolo per i veicoli in transito lungo la strada. Quindi, dopo avere posto in sicurezza la zona con la collaborazione del personale Anas, gli agenti hanno rintracciato i responsabili della ditta esecutrice dei lavori, sui quali, come da normativa, ricade l’onere di adottare tutti gli accorgimenti necessari per la sicurezza e la fluidità della circolazione e mantenerli in perfetta efficienza sia di giorno che di notte.
Alla fine, per la ditta esecutrice dei lavori una sanzione di 866 euro e agli utenti della strada una ritrovata sicurezza.