Virus del cammello, è allarme per chi rientra dal Qatar. L’Iss: “Al momento non circola in Italia”
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Per l’Oms il contagio da uomo a uomo non è facile: si contrae specialmente col contatto con i cammelli infetti. In Inghilterra è già allerta
Dopo il Covid, e tutte le varianti, l’ Australiana, il virus sinciziale, la nuova “paura” è l’influenza del cammello, noto clinicamente come anche nota come Mers , sindrome respiratoria mediorientale.
Una minaccia che arriva direttamente dal Qatar, dove sono in corso i Mondiali di calcio 2022.
In Gran Bretagna è già scattata l’allerta e i medici hanno messo in guardia sulla possibile trasmissione da persona a persona, in Francia sono a letto molti calciatori.
La paura di molti, anche in Italia, per il rientro dei tifosi.
Un timore infondato, secondo l’Iss che ha pubblicato una faq: “E’ stato segnalato in altri paesi come causa di di sindrome influenzale, recentemente in soggetti provenienti dal Qatar – si legge nel sito dell’istituto superiore della sanità – tuttavia al momento non risulta circolante in Italia”.
La Nazionale azzurra non ha partecipato ai mondiali, e il numero dei tifosi partiti per il Qatar è ridotto, cosi come, il rischio di contagio.
L’influenza del cammello è un coronavirus, che può, per chi si infetta, avere anche conseguenze mortali ma secondo l’Oms il contagio da uomo a uomo non è facile. Il virus si contrae specialmente nel contatto con cammelli infetti.