Camorra, sgominato il clan: Michele Mazzarella catturato a Pisa, era su un treno diretto al nord

Gli agenti della Polfer lo hanno riconosciuto e hanno subito allertato la Mobile
Clan Mazzarella: un fermo anche a Pisa.
Gli uomini della squadra mobile di Napoli e i carabinieri del comando provinciale partenopeo, con la collaborazione degli agenti della Polfer della città della Torre, hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dalla Dda di Napoli nei confronti di Michele Mazzarella, 44 anni, Ciro Mazzarella, 51 anni, e Salvatore Barile, 38 anni, vertici del noto clan dei quartieri della città di Napoli, nonché in vari comuni della provincia. Barile e Michele Mazzarella risultano gravemente indiziati anche di estorsione.
Con i tre decreti di fermo eseguiti oggi, 7 dicembre, è stato decapitato il clan Mazzarella.I tre fermati stavano progettando di scappare all’estero. Per questo motivo la Dda napoletana, ritendendo sussistente il pericolo di fuga, ha emesso i decreti.
Michele Mazzarella è stato catturato su un treno a Pisa e, dopo essere stato portato in questura, si trova ora al Don Bosco. Gli agenti della polizia ferroviaria pisana erano impiegati in uno dei consueti servizi di scorta viaggiatori a bordo di un treno, quando lo hanno notato ed hanno subito allertato la Mobile.
I reati ipotizzati sono associazione di tipo mafioso e estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Nei giorni scorsi la polizia di Stato ha assestato un duro colpo al clan, con 25 persone arrestate, tra le quali anche Antonietta Virenti, 64 anni, mamma di Michele Mazzarella e vedova di Vincenzo Mazzarella.
Le indagini effettuate riguardano il periodo che va dal 2020 al 2022, dopo la scarcerazione di Michele Mazzarella.