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Studente minorenne beccato dal cane antidroga mentre entra a scuola con l’hashish: a casa aveva mezzo etto di stupefacente, arrestato il padre

2 dicembre 2022 | 09:15
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Studente minorenne beccato dal cane antidroga mentre entra a scuola con l’hashish: a casa aveva mezzo etto di stupefacente, arrestato il padre

Il fiuto del carabiniere a 4 zampe non gli ha lasciato scampo e per il ragazzino è scattata la denuncia

Un 15enne è stato denunciato per possesso di 3 grammi di hashish prima di entrare a scuola. Perquisita la casa ove erano occultate circa 500 grammi della stessa sostanza.Arrestato il padre per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. 

Nell’ambito dei servizi disposti dal comando provinciale dei carabinieri di Livorno finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti presso gli istituti scolastici, i militari della stazione carabinieri di Cecina, in collaborazione con un’unità del Nucleo cinofili di San Rossore  nei giorni scorsi hanno denunciato uno studente di 15 anni di Rosignano Marittimo poiché, all’atto di fare ingresso a scuola, ha fatto entrare in allarme il fiuto del cane “antidroga” che lo ha segnalato inequivocabilmente al proprio conduttore. Il giovane non ha potuto fare altro che consegnare agli operanti ciò di cui era in possesso, ovvero 2,39 grammi di hashish, suddivisa in quattro pezzetti, ciascuno avvolto in carta da forno, e una somma contante di 30 euro verosimilmente provento attività di spaccio.

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A seguito di ciò, i militari hanno esteso le indagini effettuando una perquisizione nella casa in cui il minore vive col padre, un 42 enne di origini siciliane, trovando nella sua disponibilità circa 500 grammi di hashish suddivisi in 5 panetti ed un bilancino di precisione occultato sotto un cumulo di foglie secche nel giardino dell’abitazione. Il tutto  è stato sottoposto a sequestro.

Per l’uomo è scattato l’arresto, mentre per il figlio minore la denuncia a piede libero alla competente autorità giudiziaria per i minorenni di Firenze.

Nei giorni successivi l’autorità di Livorno ha convalidato l’arresto del padre e ha disposto per lui la misura cautelare dell’obbligo di firma.