Senza cinture di sicurezza e senza revisione all’auto: elevate 5 contravvenzioni

La polizia è anche intervenuta per una lite tra marito e moglie ed espulso un cittadino macedone
Controlli serrati della polizia di Stato a Pisa ieri, 28 novembre, nel pomeriggio e nella tarda serata, in centro e nella zona della stazione ferroviaria, con l’ausilio delle pattuglie del Rpc.
Nel corso del servizio sono stati effettuati due posti di blocco e sono state identificate 41 persone e controllati 30 veicoli. Nel corso dei posti di controllo elevate 5 contravvenzioni al codice della strada, per non aver indossato le previste cinture di sicurezza ovvero mancata revisione periodica del veicolo; non si sono registrate ulteriori criticità, a riprova della bontà del servizio di prevenzione generale.
Una pattuglia delle volanti è intervenuta alle 16,15 in via dell’Idrovora a Coltano, al campo nomadi, per la segnalazione di diverbio tra marito e moglie. Sul posto i poliziotti hanno riportato la calma ed identificato le parti, due coniugi originari della ex Jugoslavia. Il diverbio era scaturito dal fatto che la moglie accusava il marito di dedicarsi all’ alcol e al gioco d’ azzardo, abitudini mal sopportate dalla donna, che dopo aver rimproverato il marito si è beccata uno schiaffo. La donna non ha avuto bisogno di cure mediche, informata dei propri diritti e, a specifica domanda, ha risposto di sentirsi tranquilla nel gestire la situazione, rifiutando le procedure di tutela per donne maltrattate.
Nella serata di ieri un’altra volante ha prelevo dal carcere don Bosco un cittadino straniero scarcerato, un 48enne di origini macedoni, irregolare sul territorio nazionale, al termine di una carcerazione susseguente a condanna per reati contro il patrimonio. Le porte del carcere si sono aperte però solo per consentire alla polizia di Stato di prelevarlo per avviare nei suoi confronti le procedure per la definitiva espulsione dal territorio nazionale. Stamani, dopo la firma del decreto prefettizio di espulsione dall’ Italia e quello del questore di accompagnamento al Cpr, l’ uomo è stato scortato da una pattuglia della questura a Torino, dove saranno completate le procedure e da dove sarà rispedito in Macedonia, con divieto di reingresso in Italia per 5 anni pena l’ arresto immediato.