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Cronaca
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Aggiusta due auto ma l’officina è abusiva: denunciato

29 novembre 2022 | 09:45
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Aggiusta due auto ma l’officina è abusiva: denunciato

Sanzione di 5mila euro e sequestro

I Forestali hanno scoperto, nella zona di Rifredi, un’autofficina abusiva.

Denunciato il titolare, sanzione per oltre 5mila euro e sequestrati rifiuti e attrezzature.

L’immobile era costituito da un locale adibito a officina meccanica, un locale ad uso ufficio, servizi igienici ed un ripostiglio. Contiguo al vano officina era presente un’area utilizzata come deposito di materiali e rifiuti speciali prodotti dall’attività.

All’interno dell’autofficina è stato identificato il titolare che indossava abiti da lavoro, intento in attività di lavorazioni meccaniche su due veicoli. I due veicoli erano sollevati da terra su un ponte idraulico. Alle richieste dei militari di fornire in visione l’autorizzazione ad effettuare attività di autofficina e di fornire la documentazione relativa alla gestione dei rifiuti prodotti, il titolare ha dichiarato di avere cessato l’attività nel 2021, dichiarazioni confermate dalla visura camerale ordinaria da cui risulta che la ditta avevacessato la propria attività, con cancellazione dal registro, nel dicembre del 2021.

L’accertamento è proseguito verificando il deposito temporaneo dei rifiuti speciali prodotti nelle attività d’impresa accertando che all’interno del locale in uso erano presenti circa 50 batterie esauste, 9 fusti in lamiera colmi di filtri di olio esausti; un fusto di circa 200 litri pieno di olio esausto, filtri aria esausti, un fusto in lamiera contenente stracci sporchi, numerosi contenitori in plastica e lamiera imbrattati d’olio, 28 pneumatici fuori uso rinvenuti all’interno dell’autofficina, un motore a scoppio non bonificato contenuto in un bidone in plastica e imballaggi vari in plastica e carta/cartone.

Considerato che il titolare svolgeva l’attività di autofficina in modo del tutto abusivo, ovvero eludendo il controllo della pubblica amministrazione e che nelle attività risulta produttore primario di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, la cui tracciabilità è requisito essenziale ai sensi dell’articolo 188 bis del Testo Unico Ambientale per la corretta gestione del rifiuto, considerando che lo stesso non aveva approntato il registro di carico e scarico dei rifiuti previsto dall’articolo 90 del Tua e che non risultava tracciabilità sul corretto smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, i militari  hanno proceduto al sequestro probatorio dei rifiuti e segnalato l’uomo per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.