Nelle Cerbaie a caccia di pusher, scovati e smantellati alcuni siti di spaccio foto

"Le azioni di disturbo sono molto importanti ma che da sole non possono risolvere un problema di ordine pubblico e di delinquenza"

Per due giorni, ieri e oggi, hanno pattugliato i boschi delle Cerbaie, nel comune di Fucecchio, anche con il cane antidroga Noa. L’operazione congiunta della polizia provinciale metropolitana di Firenze e della polizia municipale dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa con la propria unità cinofila, ha portato al rinvenimento e allo smantellamento di alcune postazioni utilizzate dagli spacciatori nei boschi delle Cerbaie.

L’azione si aggiunge ai controlli quotidiani delle polizia municipale e ha potuto contare sul supporto di due pattuglie della polizia provinciale arrivate da Firenze, con il comandante Roberto Galeotti, e del cane antidroga Noa che da oltre un anno fa parte del corpo di Polizia dell’Unione dei Comuni guidato dal comandante Massimo Luschi.

L’azione di disturbo all’attività dei pusher ha portato al rinvenimento di numerose attrezzature utili agli spacciatori per sostare tra la vegetazione in attesa di clienti, come tende, sedie, bracieri, vivande, batterie. Immediata la rimozione del materiale e la pulizia dei boschi in collaborazione con il personale del cantiere comunale di Fucecchio e di Alia, l’azienda di gestione dei rifiuti.
L’iniziativa diretta contro gli spacciatori non è stata l’unica messa in pratica in questi giorni: un’altra azione di deterrenza all’attività di spaccio è stata il controllo dei mezzi che transitavano tra le strade provinciali e le strade comunali nei pressi delle frazioni di Vedute, Torre, Pinete, Querce, Galleno e Massarella. Le pattuglie, due della Provinciale e due della Municipale, hanno fermato numerose vetture.

“L’impegno della polizia municipale – spiega il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli – è oramai un’azione quotidiana lungo le strade delle Cerbaie. In questa circostanza abbiamo avuto un importante supporto da parte della polizia provinciale che ringrazio personalmente. E’ chiaro che si tratta principalmente di azioni di disturbo, molto importanti ma che da sole non possono risolvere un problema di ordine pubblico e di delinquenza che richiede necessariamente la presenza delle forze dell’ordine preposte alla lotta al crimine. Per questo motivo attendiamo con particolare interesse le decisioni che saranno prese durante il prossimo Comitato Interprovinciale per l’Ordine Pubblico e la sicurezza che vedrà gli organi dello Stato, Prefetture e Questure su tutte, affrontare il tema dello spaccio nei boschi delle Cerbaie”.

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