Custode dell’UniFi malmenato, la Cgil: “Era davvero inevitabile?”

“Un fatto gravissimo all’Università è successo nei giorni scorsi. È successo a Firenze. È successo all’università, che dovrebbe essere centro di cultura e dialogo. In questo caso però la cultura, soprattutto quella del dialogo, è mancata. Un collega è stato malmenato solo per aver fatto il suo lavoro; e qui però si apre una serie di interrogativi: un atto di violenza del genere, perpetrato nei confronti di un lavoratore che svolgeva solo le sue mansioni, era davvero inevitabile? Gli aggressori o l’aggressore (non è chiaro se ha alzato le mani uno solo o l’hanno fatto in due) si sono sentiti forti del fatto che nessuno si interessava di loro e che nelle sedi universitarie, anche le biblioteche, gli studenti sono sempre più estromessi?”

E’ il commento della Cgil in merito a quanto accaduto all’UniFi.

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“Quello che però è certo è che l’università degli studi di Firenze, assieme all’azienda in appalto, non sono state in grado di garantire la sicurezza sul posto di lavoro – conclude il sindacato -. La situazione è grave e non va sottovalutata: è impensabile che si venga picchiati sul posto di lavoro. Non è concepibile che tutto ciò avvenga all’università. Il luogo della cultura”.