Luca e Luydmyla, scatta la gara di solidarietà per aiutare la famiglia delle vittime

Il gesto della Cgil dove Franceschi aveva a lungo militato: “Era buono, generoso e appassionato del suo lavoro”. Tra poco gli sarebbe nato un nipote, parte una raccolta fondi
E’ mobilitazione per aiutare la famiglia di Luca Franceschi, l’ex sindacalista morto con la compagna, nell’esplosione della palazzina sulla via per Camaiore a Torre. E i colleghi della Cgil di Lucca corrono in soccorso delle figlie, soprattutto della 17enne, figlia di Luydmyla Perets che è rimasta sola dopo la drammatica scomparsa della madre e di Franceschi che la aveva accolta e la amava come sangue del suo sangue.
Per la famiglia è stato aperto un conto dedicato per una raccolta fondi alla memoria dell’ex sindacalista. “La Cgil della provincia di Lucca – spiegano infatti dal sindacato – si stringe nel ricordo di Luca Franceschi, tragicamente strappato alla vita assieme alla compagna Lyudmyla Perets dall’esplosione della loro abitazione a Torre Bassa, dove si erano trasferiti solo pochi mesi addietro. Una tragedia dettata dal caso che gli ha impedito di vedere la prossima nascita del suo primo nipote, momento che lui attendeva con gioia, ma che ha fortunatamente risparmiato la figlia di Ludmyla, attorno a cui si stringe tutta la camera del lavoro”.
“La Filt e la Cgil Lucca tutta vogliono ricordare Luca come la persona generosa, buona ed appassionata al suo lavoro e alla politica che era – si legge in una nota -. Interessatosi fin da giovanissimo alle vicende sociali e politiche, ancora studente aveva iniziato a militare nella Stella Rossa di Lucca. Negli anni ‘90 entra in Rifondazione Comunista, per cui ricoprirà anche alcuni incarichi, prima di distaccarsi dal partito, pur continuando a militare negli ambiti della sinistra locale. A metà degli anni ‘90 è approdato alla Filt Cgil Lucca mentre lavorava alla MoVer di Viareggio, dove con il suo impegno seppe fin da subito farsi riconoscere come valido rappresentante del sindacato e degli interessi dei lavoratori, portando la Filt ad essere il primo sindacato nell’azienda”.
Grazie al suo lavoro, ricorda la Cgil, riuscì a conseguire importanti conquiste per i lavoratori dell’azienda sia sul piano salariale che su quello normativo. Su tutte, l’opposizione da lui guidata nel 2009 “alla decisione del nuovo amministratore delegato di estromettere dall’azienda tutti i lavoratori precari in forza, che proprio grazie alla sua caparbietà portò alla vittoria della vertenza e alla regolarizzazione della quasi totalità dei lavoratori interessati”.
Oltre al suo ruolo nella MoVer, Luca è stato a lungo un membro del direttivo provinciale della Filt Cgil Lucca e di quello della Cgil confederale di Lucca, dove si era contraddistinto per l’intensa partecipazione che metteva nel suo ruolo.
Appassionato di storia antica e di scrittura, aveva trovato con il pensionamento il tempo di dedicarsi a questi suoi interessi, arrivando a pubblicare anche alcuni libri di poesie, racconti e brevi romanzi, pregni delle idee che lo avevano guidato nel suo percorso sindacale e politico.
Per cercare di fornire un sostegno alla famiglia del compianto Luca in questo momento difficilissimo, la Cgil Lucca ha deciso di avviare una raccolta fondi alla memoria dell’ex sindacalista tramite l’apertura di un conto dedicato. Per informazioni è possibile scrivere a filt@lucca.tosc.cgil.it o info.lu@lucca.tosc.cgil.it , mentre gli interessati possono effettuare direttamente una donazione all’IBAN IT58X0103013707000002138049.