In 48 ore rubate 5 auto alla sede pistoiese della Regione Toscana: in carcere un 42enne

L’uomo è stato arrestato dai carabinieri
Furti di autoveicoli. Preso dai carabinieri dii Pistoia un quarantaduenne di origini pratesi.
Dalla fine dello scorso agosto e per oltre un mese, tra Pistoia, Agliana, Montale e Montemurlo, si è registrata una escalation di furti di veicoli e furti ai danni di bar, tabaccherie e diversi altri esercizi commerciali, commessi con la tecnica della “spaccata”, provocando danni di migliaia di euro, a fronte talvolta di guadagni
estremamente limitati.
In quel periodo numerosi sono stati gli obiettivi colpiti, principalmente bar e tabaccherie, ma anche ristoranti, negozi di abbigliamento e centri estetici dei territori al confine tra la provincia di Pistoia e quella di Prato. La tecnica è stata messa a segno utilizzando auto rubate poco prima, talvolta ancor prima che i proprietari si accorgessero del furto.
Particolarmente colpita è stata la sede pistoiese dell’ente Regione Toscana, da cui sono state asportate ben cinque automobili in meno di 48 ore.
Gli inquirenti sono riusciti a risalire all’autore di alcuni degli episodi proprio grazie al costante monitoraggio dei furti di autovetture, sorprendendo – lo scorso 2 ottobre dopo vari servizi dedicati e appostamenti – un quarantaduenne di origini pratesi alla guida di un’auto rubata, che veniva arrestato in flagranza dopo un tentativo di fuga.
Le indagini svolte dai carabinieri e coordinate dalla procura hanno consentito di identificare l’autore del furto delle cinque automobili asportate dalla sede della Regione Toscana di via Tripoli 19, al quale, la mattina del 18 ottobre scorso, è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Pistoia.
Continuano, nel frattempo, le indagini dei militari dell’Arma sulle spaccate ai danni di bar e tabaccherie riprese dalle telecamere di video-sorveglianza istallate nei pressi di alcuni degli esercizi commerciali colpiti, alcune delle quali potrebbero essere state commesse proprio con le auto rubate alla Regione Toscana.