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Cronaca
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Fermato dai carabinieri sferra un calcio alla testa a un militare e tenta la fuga: in casa aveva la cocaina

17 ottobre 2022 | 12:30
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Fermato dai carabinieri sferra un calcio alla testa a un militare e tenta la fuga: in casa aveva la cocaina
Fermato dai carabinieri sferra un calcio alla testa a un militare e tenta la fuga: in casa aveva la cocaina
Fermato dai carabinieri sferra un calcio alla testa a un militare e tenta la fuga: in casa aveva la cocaina
Fermato dai carabinieri sferra un calcio alla testa a un militare e tenta la fuga: in casa aveva la cocaina

Il motorino su cui viaggiava era sprovvisto di assicurazione

I carabinieri della Stazione di Venturina Terme hanno arrestato un 50enne italiano, per i reati di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.

I militari, impegnati nel quotidiano controllo del territorio, in località Cafaggio nel comune di Campiglia Marittima, durante un normale controllo alla circolazione stradale, hanno fermato un motoveicolo per un accertamento. Nella circostanza il conducente, sin dalle prime fasi, ha mostrato  segni di insofferenza ed agitazione, motivo per il quale i carabinieri hanno deciso di sottoporlo ad un’ispezione degli effetti personali, nell’ipotesi che potesse detenere sostanze stupefacenti.

L’uomo però si è opposto in modo concitato ai provvedimenti adottati nei suoi confronti, prima
tentando di risalire a bordo della sua moto per allontanarsi poi ingaggiando una colluttazione con i
militari, uno dei quali in particolare veniva colpito con un violento calcio al capo.

Bloccato è stato portato in caserma.

La perquisizione, estesa anche al suo domicilio, ha permesso di rinvenire oltre due grammi di cocaina.
I militari hanno provveduto al ritiro della patente ed al sequestro del motoveicolo che è risultato
sprovvisto della copertura assicurativa Rca obbligatoria.

Il carabiniere colpito alla testa è dovuto ricorrere alle cure mediche al pronto soccorso dell’ospedale di Piombino,  dove gli sono state diagnosticate lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.

Ora il 50enne si trova ai domiciliari, ed è anche stato segnalato alla prefettura di Livorno quale assuntore di stupefacenti e, in quanto regolare detentore di un’arma, i militari hanno provveduto al ritiro cautelativo ed hanno
proposto alla autorità prefettizia il divieto di detenzione di armi.