Omicidio di Duccio Dini, la Cassazione conferma tre condanne

Catturati ieri sera dai carabinieri e portati in carcere
Tre condanne definitive, confermate dalla suprema corte, per la morte di Duccio Dini, il giovane 29enne travolto e ucciso il 10 giugno del 2028 a Firenze da una vettura coinvolta in un inseguimento.
Il ragazzo era fermo ad un semaforo, in sella al suo scooter quando fu preso in pieno dall’auto in fuga.
La Cassazione ha condannato il conducente dell’auto, una Volvo, Remzi Mustafà, a 25 anni con l’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale, mentre i due a bordo di un altro veicolo, un furgone, Kole Amet e Emin Gani, a 7 anni per tentato omicidio della persona inseguita.
A catturarli, e portarli in carcere, ieri, 12 ottobre, nella tarda serata sono stati i carabinieri.
Rinviata, invece, in Corte d’Appello – per il ricalcolo della pena – la posizione degli altri 4 imputati condannati in primo grado a pene variabili fra i 25 anni e i 25 anni e due mesi.