Vicini a una svolta |
Cronaca
/

Dna al cadavere trovato nel golfo di La Spezia: incarico della procura ad una biologa forense di Pisa

7 ottobre 2022 | 20:15
Share0
Dna al cadavere trovato nel golfo di La Spezia: incarico della procura ad una biologa forense di Pisa

Lunedi i prelievi: dagli esisti si potrà capire se si tratti del giovane che si era tuffato a Marina di Massa

Il pubblico ministero della procura della Repubblica di La Spezia ha conferito, oggi, 7 ottobre, l’incarico alla biologa forense di Pisa Anna Rocchi, assieme al medico legale Susanna Gamba, per effettuare l’esame del Dna sul corpo straziato, e saponificato, ritrovato e recuperato dai militari della Guardia Costiera nel golfo di La Spezia domenica scorsa, che si presume possa essere quello del giovane turista tedesco di soli 20 anni che era scomparso, inghiottito dal mare in burrasca il 27 settembre scorso dopo un tuffo dal pontile di Marina di Massa. 

Cadavere saponificato nel golfo di La Spezia, potrebbe essere il 20enne disperso a Marina di Massa: chiesto l’esame del Dna

Sei giorni in balia delle onde, con le ricerche, andate avanti per giorni, con mezzi navali e aerei della Capitaneria di porto, vigili del fuoco e guardia di finanza, nonostante il maltempo, fino al macabro ritrovamento.

Il prelievo sul corpo senza vita del ragazzo, presumibilmente, verrà effettuato nella mattinata di lunedi prossimo, 10 ottobre. Quello alla madre del 20enne, invece, in un laboratorio di Monaco, che provvederà a inviare il risultato alla procura spezzina tramite Interpol e poi a Pisa, per la comparazione.

Nudo e irriconoscibile, visto galleggiare in acqua da alcuni diportisti, al medico legale intervenuto sul posto nell’immediatezza dei fatti non era stato possibile capire a chi appartenesse.

Tra mercoledi e giovedi della prossima settimana sono attesi gli esiti, e si potrà sapere se il corpo appartenga al giovane turista, dare un nome e una degna sepoltura alla vittima