Nel pacco arrivato in carcere di San Gimignano, destinatario un detenuto ad alta sicurezza, c’era la droga.
Lo rende noto il sindacato della Penitenziaria Uilpa.
“Non è né il primo né sarà l’ultimo tentativo di infrangere la legge proprio lì dove dovrebbero solo essere espiati i propri reati e non perpetuati – commenta la sigla sindacale – ma ogni qualvolta i detenuti tenteranno questa condotta illecita troveranno dall’altra parte a combatterla la professionalità e la dedizione al lavoro degli agenti della polizia penitenziaria che nonostante la mole di lavoro non si sottraggono dallo svolgere i propri compiti istituzionali”.
“Occorre trovare contromisure per combattere questa attività illecita di introdurre droga ed altri oggetti non consentiti nel penitenziario – conclude il sindacato -. Un plauso agli agenti che hanno dimostrato un’attenzione e dedizione non indifferente nello svolgere il proprio lavoro”.