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Manifesto “#stopgender” a Pontedera, Nardini: “Messaggio vergognoso e rimosso”

3 ottobre 2022 | 09:00
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Manifesto “#stopgender” a Pontedera, Nardini: “Messaggio vergognoso e rimosso”

L’assessora: “In Toscana le istituzioni non arretreranno di un solo millimetro per difendere diritti e libertà”

E’ polemica a Pontedera dove, nella zona della stazione, è stato affisso un manifesto con l’immagine di un bambino infelice perché confuso sull’identità di genere.  Un’immagine creata da Provita e Famiglia onlus, attiva da 10 anni.

Accade a distanza di qualche mese da un manifesto contro la legge 194, quella legge che sancisce la libertà di scelta delle donne e la possibilità di rincorrere all’interruzione volontaria di gravidanza – commenta l’assessora regionale Alessandra Nardini sui social -. Questi manifesti non sono sinonimi di libertà di espressione, ma sono messaggi vergognosi, finalmente, da qualche tempo, vietati per legge”.

“Dopo alcune segnalazioni che mi erano arrivate – spiega Nardini  – ho contattato personalmente il sindaco Matteo Franconi Sindaco e l’assessora alle politiche di genere Carla Cocilova. Sono contenta e orgogliosa della scelta dell’amministrazione comunale di Pontedera di disporne la rimozione come è già stato fatto in altre città italiane”.

Se ne faccia una ragione chi pensa di imporre un pensiero così retrogrado e dannoso per la società, a cominciare da quelle bambine e da quei bambini che dice tanto di voler difendere, e che credo vadano difesi, invece, proprio da questi messaggi – conclude – continueremo ad impegnarci per costruire una società libera da pregiudizi, stereotipi e retaggi culturali. Lo faremo con l’educazione alle differenze, promuovendo la cultura del rispetto e della parità, a partire dalle scuole. Chi pensa di sentirsi più forte di una settimana fa nel poter veicolare questi squallidi messaggi, sappia che in Toscana le istituzioni vigileranno e non arretreranno di un solo millimetro nel difendere diritti e libertà e nel contrastare discriminazioni e disuguaglianze”.