Il ritrovamento |
Cronaca
/

Cadavere saponificato nel golfo di La Spezia, potrebbe essere il 20enne disperso a Marina di Massa: chiesto l’esame del Dna

3 ottobre 2022 | 13:30
Share0
Cadavere saponificato nel golfo di La Spezia, potrebbe essere il 20enne disperso a Marina di Massa: chiesto l’esame del Dna

Il corpo irriconoscibile recuperato dalla guardia costiera: per dare un nome alla salma occorrono esami clinici

Un cadavere irriconoscibile, e saponificato, quello ritrovato nel golfo di La Spezia, vicino all’isola della Palmaria. Potrebbe essere il corpo del giovane turista tedesco scomparso dopo un tuffo in mare dal pontile di Marina di Massa, la scorsa settimana.

In due si tuffano dal pontile di Marina di Massa, un giovane disperso in mare: task force per le ricerche

Saranno l’autopsia e, soprattutto, l’esame del Dna, richiesto dal pm di turno della procura di La Spezia, Federica Mariucci, a confermarlo, per poter dare un nome al corpo, straziato, che era in acqua ormai dal 27 settembre.

L’avvistamento è avvenuto nel pomeriggio ieri, 2 ottobre, da un diportista cha a bordo della barca a vela ha notato il corpo galleggiare e ha subito contattato il numero verde della Guardia Costiera di La Spezia. 

I militari, con una motovedetta, sono subito andati sul posto per recuperare la salma. 

Unico dato certo, al momento, è l’altezza: circa 1 metro e 80 centimetri.

Il comando della Capitaneria di Porto di Marina di Carrara ha provveduto a contattare la famiglia del giovane 20enne, che resta in attesa delle risposte del Dna, non essendo possibile il riconoscimento del cadavere.

Le ricerche del giovane tedesco erano andate avanti ininterrottamente per giorni,con una task force che ha visto impegnati, oltre ai mezzi navali e aerei del Corpo della guardia costiera, anche i vigili del fuoco, con i sommozzatori e strumenti di alta tecnologia, e l’elicottero del Roan della guardia di finanza che ha sorvolato la zona