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Irruzione della polizia in un appartamento: uno spacciatore cerca di inghiottire la droga e finisce in manette

30 settembre 2022 | 12:45
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Irruzione della polizia in un appartamento: uno spacciatore cerca di inghiottire la droga e finisce in manette

Le volanti sono intervenute all’alba in un condominio a Pisa

Blitz delle volanti della questura di Pisa, questa mattina, 30 settembre, alle 7 in via Fucini, dove alcuni residenti avevano segnalato una occupazione presumibilmente abusiva al secondo piano di uno stabile.

I cittadini della zona avevano segnalato ai poliziotti, nello specifico, di aver notato cittadini nordafricani nell’ immobile, ed un viavai sospetto dall’ appartamento.I poliziotti di buon mattino hanno circondato lo stabile e, dopo aver occupato tutte le possibili vie di fuga, hanno fatto irruzione all’ interno, sorprendendo nel sonno tre giovani maghrebini.

Due sono rimasti fermi così come loro intimato, mentre un terzo, poi identificato per un 23enne della Tunisia, ha tentato di ingerire delle dosi termosaldate di stupefacente, subito bloccato dagli operatori abituati a tale tipo di reazione, che gli hanno bloccato le mani e la bocca per impedirne la deglutizione. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro 5 dosi di cocaina e 1 dose di hashish, per un peso complessivo di circa 3 grammi, nonché la considerevole cifra di oltre 1.700 euro, un taglierino e materiale atto al confezionamento dello stupefacente in singole dosi.

I due occupanti l’ immobile cui non è stato contestato alcunchè sono stati messi a disposizione dell’ ufficio Immigrazione per le verifiche sulla loro permanenza sul territorio nazionale mentre il 23enne trovato in possesso di stupefacente, peraltro con a carico la misura cautelare dell’ obbligo di firma dalla Municipale, a seguito del suo arresto avvenuto lo scorso 18 luglio per fatti analoghi, è stato tratto in arresto per detenzione a i fini di spaccio di stupefacenti e, su disposizione del pm di turno è stato processato.

Il giudice ha convalidato l’ arresto e, a seguito della richiesta dei termini a difesa, rinviato la discussione sul merito al 19 ottobre, applicando al medesimo la misura cautelare del divieto di dimora in provincia di Pisa.