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Cronaca
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Disperso in mare a Marina di Massa, si scandagliano i fondali: del ragazzo nessuna traccia

30 settembre 2022 | 17:30
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Disperso in mare a Marina di Massa, si scandagliano i fondali: del ragazzo nessuna traccia
Disperso in mare a Marina di Massa, si scandagliano i fondali: del ragazzo nessuna traccia
Disperso in mare a Marina di Massa, si scandagliano i fondali: del ragazzo nessuna traccia
Disperso in mare a Marina di Massa, si scandagliano i fondali: del ragazzo nessuna traccia
Disperso in mare a Marina di Massa, si scandagliano i fondali: del ragazzo nessuna traccia

I sommozzatori hanno utilizzato uno strumento Didson

Nessuna novità. Le ricerche del 20enne tedesco, disperso in mare dopo il tuffo dal pontile di Marina di Massa, che oggi, 30 settembre, hanno dato esito negativo.

A seguito del miglioramento del moto ondoso, che rende possibile la navigazione, i sommozzatori dei vigili del fuoco provenienti dal comando di Firenze, hanno iniziato le ricerche strumentali per scandagliare il fondale in corrispondenza del pontile dal quale il ragazzo si è tuffato.

La ricerca strumentale avviene per mezzo di uno strumento Didson, che viene installato su una imbarcazione, e tramite un sonar è in grado di restituire un’immagine del fondale che viene visualizzata su un monitor e interpretata dal personale sommozzatore.

Alle ricerche hanno partecipato anche gli uomini, e i mezzi, della guardia costiera della guardia di finanza.

A distanza di qualche giorno dal tragico evento proseguono, senza sosta, le ricerche del giovane turista tedesco di circa 20 anni che, alle prime luci dell’alba di martedì 27 settembre, ha deciso di tuffarsi nello specchio acqueo antistante il pontile Caricatore di Massa, nonostante le pessime condizioni meteo-marine, e di cui purtroppo di sono
perse le tracce. Il giovane era con degli amici presso una struttura privata di Marina di Massa e,
probabilmente, insieme ad alcuni di loro avrebbe deciso di fare il bagno malgrado le visibili avverse condizioni del mare.
.
Sul luogo dell’incidente sono presenti anche i genitori del giovane che sono giunti in Italia dopo essere stati contattati dal personale della Capitaneria di Porto di Marina di Carrara tramite canali diplomatici.

Le attività proseguiranno sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Livorno anche nel corso delle ordinarie attività di istituto.