Colpo ai vertici della famiglia mafiosa Santapaola- Ercolano, 30 arresti: blitz anche a Prato

Indagine della Dda di Catania
Ha toccato anche la Toscana l’0perazione antimafia Sangue blu, che ha inferto un duro colpo ai vertici della famiglia mafiosa dei Santapaola-Ercolano.
A finire in manette, all’alba di oggi, 27 settembre, sono state 35 persone, accusate di associazione mafiosa e concorso esterno, estorsione, traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizioni e concorso in trasferimento fraudolento di valori.
Le indagini, coordinate dalla Dda di Catania, hanno coinvolto 250 militari, impiegati in diverse provincie italiane, tra cui Prato, oltre Catania, L’Aquila, Enna, Perugia, Vibo Valentia, Palermo, Benevento, Siracusa ed Avellino.
Dall’indagine emerso un “vasto giro di estorsioni ai danni di imprenditori catanesi, un fiorente traffico di stupefacenti, il recupero crediti attraverso prestiti ad usura e l’intestazione fittizia di attività economiche”.
“I proventi – spiega l’Arma in una nota dei Carabinieri – venivano utilizzati sia per il mantenimento delle famiglie degli affiliati detenuti, sia reinvestiti in altre attività imprenditoriali infiltrando il tessuto economico catanese”.
Sequestrati beni per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro.
I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Catania nei confronti di 35 persone, di cui 26 in carcere e 9 agli arresti domiciliari,
“La mafia, purtroppo, è un problema che riguarda l’intero territorio nazionale e, come più volte verificato, anche la Toscana. A confermarlo, semmai ce ne fosse bisogno, la notizia in queste ore di una vasta vasta operazione condotta in 10 province tra cui anche Prato: le ipotesi accusatorie vanno dall’associazione di tipo mafioso al concorso esterno, e includono diversi altri reati, tutti aggravati dal metodo mafioso. Anche in Toscana quindi dobbiamo continuare a tenere alta la guardia”. Così Andrea Quartini del Movimento5Stelle, fresco di elezione alla Camera dei Deputati, commenta le notizie circa “Sangue Blu”, l’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania che ha portato all’arresto di 30 persone in tutta Italia. Le manette sono scattate anche provincia di Prato, dove sono stati fermati alcuni affiliati: “Gli inquirenti e le forze dell’ordine svolgono un lavoro importantissimo, e a loro va il nostro ringraziamento. La mafia però non si combatte solo attraverso la magistratura. Serve l’impegno comune di tutta la società: anche per questo, nel mio nuovo ruolo di parlamentare, voglio proseguire il percorso già intrapreso da consigliere regionale e portare avanti il lavoro dell’ex Ministro Alfonso Bonafede sul contrasto alla criminalità organizzata, iniziando ad esempio dal monitoraggio delle ingenti risorse del Pnrr”.