Travolta e uccisa, si riapre il caso di Sara Scimmi: lo studio americano restaura i filmati e individua un’auto

Si indaga per omicidio volontario
La giovane, Sara Scimmi, di soli 19 anni, perse la vita, travolta da un mezzo di cui si persero le tracce, nel settembre del 2017, durante la notte, a Castelfiorentino. E, ora, si riapre il caso della tragedia avvenuta sulla statale 429
Sarebbero infatti emersi nuovi elementi che hanno indotto la procura di Firenze – la famiglia si era rivolta ad uno studio legale americano, l’Emme Team di Chigago, che ha restaurato i video delle telecamere di sicurezza, riuscendo ad identificare un veicolo rimasto, fino ad oggi, ignoto – ad aprire un fascicolo per omicidio volontario, omissioni d’atti d’ufficio e altri reati.
A rendere nota la riapertura, dopo la denuncia da parte della famiglia, è lo stesso studio legale statunitense
Il presunto responsabile, conducente di un mezzo pesante, individuato dopo l’incidente mortale, è stato assolto in primo grado – secondo i giudici non fu riconosciuto colpevole in quanto non c’era la prova che la ragazza fosse viva quando investita – anche se il pubblico ministero ha fatto appello e il processo è fissato per il prossimo anno.