Disastro Moby Prince, la commissione di inchiesta: “C’era una terza nave, ma non è stato possibile identificarla”

Nella morirono tutti, 75 passeggeri e 66 marinai che erano a bordo: si salvò solo il cuoco rimasto ferito

Lo scenario più vero possibile è quello che indica come la Moby Prince abbia fatto un cambio di rotta improvviso a causa della presenza di una terza nave. La Moby Prince fece quella manovra di emergenza e andò a collidere con la Agip Abruzzo, che a sua volta era in una zona dove non doveva stare”.

Lo ha riferito il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta, Andrea Romano, in merito alla disastro in mare, avvenuto il 10 aprile del 1991, quando il traghetto Moby Prince entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo nella rada del porto di Livorno. Una tragedia immane, morirono tutti, 75 passeggeri e 66 marinai che erano a bordo,  tranne Alessio Bertrand, cuoco, che rimase gravemente ferito.

“Non è stato possibile identificare la terza nave – ha precisato Romano –, Il nostro lavoro, iniziato il 13 luglio dello scorso anno, si è interrotto con lo scioglimento delle camere. Abbiamo comunque messo a disposizione della magistratura i risultati del nostro lavoro. Il dato certo è che non vi fu una esplosione prima della collisione, ma solo successiva all’incidente con la petroliera Agip Abruzzo. Il tema esplosione è stato usato per fare confusione. Come la presenza della nebbia o la distrazione del comandante”.

“La Commissione  – si legge nel rapporto – ritiene in primis che le condizioni di visibilità di quella sera fossero normali, così come la condotta tenuta dal comando del traghetto fosse in linea con i principi di prudenza e diligenza. La collisione tra il traghetto Moby Prince e la petroliera Agip Abruzzo è avvenuta all’interno dell’area di divieto di ancoraggio che era presente al tempo in rada, a seguito di una turbativa esterna della navigazione provocata da un terzo natante che non è stato possibile identificare con certezza. Le perizie tecniche disposte dalla commissione hanno consentito di escludere che prima della collisione il traghetto Moby Prince avesse potuto avere avarie al timone e/o al sistema delle eliche di propulsione, tali da modificarne improvvisamente la rotta”.

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