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Le bombe d’acqua un pericolo per il territorio, FenealUil: “Subito interventi contro il rischio idrogeologico”

2 settembre 2022 | 14:45
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Le bombe d’acqua un pericolo per il territorio, FenealUil: “Subito interventi contro il rischio idrogeologico”

Zucchini: “Eventi che ormai sono prevedibili a cui dobbiamo dare risposta”

Ammontano a decine di migliaia di euro (cifre ancora grossolane e non definitive) i danni causati dal maltempo nel territorio Fiorentino nel mese di agosto, dalle cosiddette “bombe d’ acqua”.

“Contrariamente a quanto sostengono in molti, noi riteniamo che questo non sia un fatto imprevedibile. Ormai ogni anno ci ritroviamo a contare i danni non solo materiali ma anche in termini di vite umane, ci costerniamo, ci indigniamo ma non corriamo ai ripari – spiega Laura Zucchini, responsabile FenealUil Firenze. L’edilizia deve indirizzarsi sulla messa in sicurezza del territorio, sulla prevenzione del dissesto idrogeologico; l’industria edile non è cementificazione e depauperamento del territorio ma anche miglioramento della qualità della vita, risparmio energetico, riduzione delle emissioni di co2 e sviluppo sostenibile. Nel nostro Paese l’aumento del consumo di suolo non va di pari passo con la crescita demografica, cresce più il cemento della popolazione e in più lo spreco di suolo continua ad avanzare nelle aree a rischio idrogeologico e sismico”.

Il patrimonio abitativo fiorentino è vetusto: l’80% degli immobili ha una vita media di oltre 30 anni e nessun soggetto pubblico ha la conoscenza certa dello stato di conservazione né delle prestazioni energetiche di questo patrimonio. Dobbiamo partire da qui se non vogliamo trovarci nuovamente a contare danni a persone e cose e senza prevenzione e politiche efficaci di mitigazione del rischio idrogeologico i numeri sono certamente destinati a peggiorare ed essere in gioco non è solo la salute del territorio ma la vita dei cittadini”.

Non dobbiamo poi sottovalutare la questione legata alla siccità – conclude –  occorre un piano bacini di raccolta di acqua piovana. È necessaria una svolta epocale nella pianificazione e nella salvaguardia del territorio, un piano di sviluppo pluriennale, occorre coraggio; valutare costi-benefici della messa in sicurezza e quanto idrogeologicamente insostenibile va de localizzato partendo dalle scuole e dagli asili. Questo è il nostro appello ai Governanti: dare avvio al rinascimento geologico, urbanistico, ambientale del territorio fiorentino significa inoltre accendere un driver per il lavoro e lo sviluppo”.