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Danni da sbalzo di tensione, il giudice di pace: “Il fornitore di energia deve risarcire”

1 settembre 2022 | 08:15
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Danni da sbalzo di tensione, il giudice di pace: “Il fornitore di energia deve risarcire”

Vittoria ottenuta da un associato di Confconsumatori di Grosseto

La pesantezza degli aumenti dei costi dell’energia è all’ordine del giorno dell’attività della Confconsumatori, a livello nazionale e territoriale”.

Dopo la pausa estiva lo sportello grossetano riprende l’attività a pieno ritmo con la consueta apertura, tutti i giorni dalle  15 alle 19 (telefono per contatti: 0564417849).

“Da segnalare durante l’estate – ricordano dall’associazione – la vittoria ottenuta da un associato di Confconsumatori grossetana contro il distributore di energia elettrica per un danno da errata fornitura di corrente che aveva danneggiato un’apparecchiatura. Con la sentenza 585/2022 il giudice di pace di Grosseto ha riconosciuto il doveroso risarcimento all’utente, statuendo e ribadendo sacrosanti principi: nel caso di sbalzi di tensione elettrica o mancanza di fase è il distributore a dover fornire la prova della sua esenzione di responsabilità; il gestore non può esimersi dalla propria responsabilità sollevando generici rilievi sullo stato della vegetazione attigua alla linea elettrica poiché avendo servitù di elettrodotto deve intervenire per mantenere ordinariamente e straordinariamente in funzione i cavi elettrici.  La responsabilità per sbalzi di tensione ricade esclusivamente sul distributore della corrente elettrica (non sulla società di vendita) come responsabilità extracontrattuale e per danno da cose in custodia”.

La vicenda, dunque, è finita bene per l’utente grossetano che ha ottenuto il rimborso dei danni subiti per circa 1000 euro.

“In questi casi, i consumatori e gli utenti del servizio energetico possono contare sullo sportello grossetano di Confconsumatori, in via della Prefettura 3. Non solo: le famiglie alle prese con l’insostenibilità delle bollette possono ricevere assistenza anche per la rateizzazione degli importi, pratica talvolta osteggiata e complicata dai gestori. Per uscire da questo difficile momento economico – ribadiscono da Confconsumatori – l’attività di rappresentanza degli utenti nei confronti delle istituzioni, unitamente a tutte le altre associazioni dei consumatori, è incessante”.