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Rifiuti abbandonati e cantieri navali senza autorizzazioni: scattano sanzioni e sequestri

27 agosto 2022 | 16:30
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Rifiuti abbandonati e cantieri navali senza autorizzazioni: scattano sanzioni e sequestri

Controlli a tappeto con Arpat

200 tonnellate di posidonia smaltite, 14 di rifiuti abbandonati e cantieri navali senza autorizzazioni. 

E’ il bilancio delle attività svolte, e dei sequestri operati, da parte dei militari della guardia costiera di Piombino che hanno anche elevato sanzioni 

I militari della Guardia Costiera di Piombino, in seguito a mirati controlli volti a verificare la corretta gestione della posidonia lungo il litorale di competenza, hanno rinvenuto un deposito di materiale organico di circa 280 metri cubi (pari a circa 200 tonnellate) non avviato a smaltimento in accordo con le normative vigenti. Essendo trascorsi più di 3 mesi dallo stoccaggio, la permanenza in loco dell’ingente quantitativo ha configurato un’ipotesi di deposito incontrollato di rifiuti e, pertanto, oltre alla comunicazione della notizia di reato alla competente procura della Repubblica di Livorno, sono state impartite ai contravventori le previste prescrizioni allo scopo di eliminare la violazione accertata e bonificare l’area interessata.

L’attività in questione si inserisce in un ampio programma di controllo, messo in atto dalle Capitanerie di porto nel settore della tutela ambientale, volto a garantire non soltanto il rispetto formale delle normative, ma anche il recupero ed il ripristino delle matrici ambientali.

In particolar modo, lungo tutto il territorio piombinese sono state svolte dall’inizio dell’anno alcune mirate attività, in particolari settori attinenti agli ambiti di competenza.

A seguito di operazioni pianificate, sono stati controllati i cantieri nautici della zona dove, in due occasioni, è stato riscontrato lo svolgimento dell’attività di verniciatura di imbarcazioni in mancanza del previsto titolo autorizzativo per le emissioni in atmosfera. A conclusione delle verifiche, pertanto, sono state inviate alla competente procura della Repubblica 2 comunicazioni di notizia di reato, con impedimento alla prosecuzione dell’attività.

È stata posta in essere, poi, una attenta vigilanza in merito al corretto stoccaggio di rifiuti: nell’ambito di una serie di specifici controlli, effettuati congiuntamente al dipartimento Arpat nei confronti di operatori locali, sono state inviate alla competente procura della Repubblica n. 3 comunicazioni di notizia di reato, per abbandono di rifiuti.

In totale sono state sequestrate circa 14 tonnellate di rifiuti, sia pericolosi che non, 80 metri quadrati  di aree interessate dal deposito incontrollato e 12 reti da pesca per itticoltura abbandonate e putrescenti. Tutti i rifiiuti – a seguito del controllo – sono stati regolarmente avviati a
smaltimento secondo le normative in vigore ed i responsabili hanno operato la bonifica dei terreni interessati.