Influenza del pomodoro, dopo l’India casi nel Regno Unito: preoccupazione in Italia

Colpisce i bambini: escluso il collegamento col Covid
Dopo il Covid, il vaiolo delle scimmie, la Dengue, e la febbre del Nilo, adesso fa paura che l’influenza del pomodoro, malattia che colpisce principalmente i bambini.
Si tratta di una variante dell’infezione mani-bocca-piedi (Hand Foot and Mouth Disease HFMD), ma, ancora, gli scienziati non hanno identificato l’esatta natura. La malattia, “tomato flu”, in inglese, è rara negli adulti.
Nonostante abbia alcuni sintomi simili a quelli del Coronavirus – febbre, piaghe nella bocca, eruzione cutanea con vesciche su mani, piedi e glutei, dolori al corpo, gonfiore articolare, fatica, irritazione cutanea, deidratazione, mal di stomaco, diarrea, nausea e vomito – è stato escluso un collegamento con il Sars CoV2.
Identificata a maggio, in tre stati dell’India, dove sono 80 i bambini contagiati, due casi sono stati diagnosticati nel Regno Unito – una bimba di soli 13 mesi e il fratello di 5 anni, di ritorno da un viaggio nello stato indiano dei Kerala – e la preoccupazione che arrivi anche in Italia è alta.
Oltre ai classici sintomi influenzali, come la febbre, questa patologia causa eruzioni cutanee e vesciche rosse purulente che possono raggiungere le dimensioni di pomodori. Eruzionicutanee che compaiono su mani, piedi e natiche.
La malattia si contrae da persone infette attraverso le feci, a titolo di esempio cambiando il pannolino di un bambino infetto e poi sfregandosi gli occhi o la bocca, o oggetti e superfici contaminati. Importante lavarsi frequentemente le mani e igienizzare la casa.
I due bambini del Regno Unito non stati ricoverati in ospedale: per loro solo isolamento domiciliare.