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Cronaca
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Nuova aggressione a Sollicciano, tre agenti della Penitenziaria in ospedale: il detenuto voleva una cella diversa

20 agosto 2022 | 08:30
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Nuova aggressione a Sollicciano, tre agenti della Penitenziaria in ospedale: il detenuto voleva una cella diversa

Non c’è pace per le carceri toscane

Non c’è pace nelle carceri toscane.

Ieri, 19 agosto, Sollicciano è stato teatro di una nuova aggressione nei confronti di agente della polizia penitenziaria

A darne notizia è il sindcatoUil-Pa Polizia Penitenziaria di Firenze.

“Un detenuto di origine magrebina –  si spiega – già noto per la sua indole violenta e con problemi di natura psichiatrica all’atto di entrare nella cella nel reparto centro clinico  ha aggredito  violentemente tre sottufficiali  in servizio, poiché pare che la cella a lui destinata non fosse di suo gradimento pretendendone una diversa. Tutti gli operatori vittime di questa violenta aggressione sono stati costretti a ricorrere alle cure del vicino nosocomio di San Giovanni di Dio e proprio in questo momento stanno ricevendo le prime cure. Non abbiamo più parole per denunciare quasi quotidianamente le continue aggressioni e violenze da parte dei detenuti verso il personale della Penitenziaria che appena tre giorni fa parlava di pessime condizioni igienico sanitarie dell’istituto penitenziario”.

Siamo molto preoccupati da questa escalation di aggressioni sempre più violente all’interno del carcere fiorentino e ancor di più non riusciamo a comprendere come l’amministrazione penitenziaria non riesca a risolvere questa grave criticità che interessa tutti gli istituti penitenziari nazionali. Ancora una volta il personale della Penitenziaria – conclude – ultimo baluardo della legalità all’interno degli istituti penitenziari si è visto vittima di violente aggressioni durante l’espletamento della propria attività lavorativa, cosa questa che dovrebbe suggerire ai vertici dell’amministrazione soluzioni immediate perché non si può pensare che un operatore di Polizia Penitenziaria debba entrare in un istituto la mattina per svolgere il proprio turno e non sapere come ne uscirà a fine turno e se ne uscirà. Infine rivolgiamo i nostri sinceri auguri di pronta guarigione ai colleghi rimasti feriti nell’episodio, sperando che quello accaduto oggi sia l’ultimo evento violento da registrare all’interno della struttura fiorentina”