Il provvedimento del questore |
Cronaca
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Aggressioni in centro a Grosseto: Daspo Willy per altri 4 ragazzi, tre sono minorenni

2 agosto 2022 | 09:00
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Aggressioni in centro a Grosseto: Daspo Willy per altri 4 ragazzi, tre sono minorenni

Se non rispetteranno il provvedimento rischiano una condanna da 6 mesi a 2 anni e una multa da 8 a 20mila euro

Il questore di Grosseto ha emesso nei giorni scorsi, altri 4 Daspo Willy nei confronti di 4 ragazzi di cui tre minori, per i noti fatti avvenuti, nel mese di febbraio, nel centro storico.

Questi ulteriori 4 provvedimenti di divieto di accesso ad area urbana fanno seguito ai 2 emessi nel mese di aprile scorso nei confronti di altri due ragazzi insieme ai quali nella serata di sabato 5 febbraio 2022, per le vie del centro storico e lungo le mura medicee, un gruppo di ragazzi, si erano resi protagonisti di una vera e propria
scorribanda. Alcuni di questi, armati di coltelli e con i volti parzialmente travisati, per alcune ore avevano aggredito e rapinato chiunque incrociasse la loro strada; sono infatti numerose le giovani vittime che, a seguito delle brutali aggressioni, hanno dovuto far ricorso alle cure mediche al pronto soccorso dell’ospedale Misericordia.

A seguito di tali episodi, i carabinieri di Grosseto, mediante tempestive indagini, avevano ricostruito compiutamente i fatti anche attraverso le testimonianze delle vittime e denunciato i responsabili all’ autorità giudiziaria, per i reati di rapina e lesioni in concorso.

I  Daspo Willy, emessi dal questore in questi giorni, a conclusione del procedimento amministrativo svolto dal personale della divisione anticrimine della questura di Grosseto, dispongono il divieto per la durata di 1 anno,
ai 4 ragazzi, di accedere e stazionare nei pressi degli esercizi commerciali per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, di intrattenimento musicale e danzante, ubicati all’interno del centro storico ricompreso dalle mura medicee.

Se non rispetteranno il provvedimento di divieto, i ragazzi, rischiano una condanna da sei mesi a due anni di reclusione oltre ad una multa da un minimo di 8mila ad un massimo di 20mila euro.