Collisione in mare, due indagati: si cerca ancora la donna dispersa

Proseguono le ricerche anche con mezzi subacquei
Sono due gli indagati nell’inchiesta della procura di Grosseto per la collisione in mare, avvenuta tra l’isola del Giglio e l’Argentario sabato scorso, tra un potente motoscafo e una barca a vela
Si tratta dei conducenti di entrambe le imbarcazioni
La donna, dispersa non si trova. Nonostante le ricerche, effettuate anche nella notte appena trascorsa e proseguite questa mattina, 27 luglio, con l’utilizzo anche di robot subacquei per passare al setaccio un
più ampio specchio di mare con la speranza di intercettare la naufraga ancora in vita.
Le aree di ricerca sono il frutto di accurati studi di venti e correnti presenti in zona che, con scrupolo, i militari stanno costantemente monitorando nella loro evoluzione. E’ stato emesso anche uno specifico avviso ai naviganti affinché tutte le navi in transito prestino la massima attenzione, concorrendo al rinvenimento della dispersa.
Al fine di ampliare il campo delle ricerche e ridefinire le strategie d’intervento anche in relazione ai tre giorni trascorsi dal tragico evento si terrà, nel corso del pomeriggio, un incontro operativo tra la Guardia Costiera e il comando provinciale dei vigili del fuoco di Grosseto. A partire da domani, infatti, le ricerche sinora condotte in superficie con mezzi navali e aerei saranno estese anche ai fondali marini che, nel luogo del sinistro, sono variabili fino a 100 metri. Pertanto il nucleo sommozzatori della Guardia Costiera di Napoli, unitamente ai sommozzatori dei vigili del fuoco, attraverso l’utilizzo di mezzi di ricerca subacquei (Rov – Remotely Operated Vehicle) che consentono di raggiungere considerevoli profondità, effettueranno ricerche strumentali nella colonna d’acqua e nei fondali sottostanti il punto di collisione, al fine di verificare la presenza di eventuali obiettivi.
L’iscrizione nel registro degli indagati di entrambi i comandanti delle imbarcazioni, hanno spiegato gli inquirenti, è un atto dovuto “in considerazione della necessità di esperire accertamenti di natura irripetibile”.
Le accuse ipotizzate al momento sono quelle di omicidio colposo aggravato, lesioni e naufragio.
La vittima dell’incidente, morto sul colpo, è Andrea Giorgio Coen, 59 anni, gallerista oirginario di Biella e residente a Roma. La donna ancora dispersa è invece Anna Claudia Cartoni, 60 anni, professoressa.
“Le ipotesi al vaglio sono diverse e non è possibile ipotizzare una prima ricostruzione attendibile dei fatti – spiega in una nota della procura – Si evidenzia anche che non risultano, allo stato, elementi circa la possibilità di utilizzo, da parte di uno dei natanti, del cosiddetto pilota automatico. Parimenti, al momento non risulta che i conducenti fossero in stato di alterazione da sostanze stupefacenti o alcoliche al momento del sinistro”.
Intanto è stata disposta l’autopsia sull’uomo morto, che sarà eseguita nei prossimi giorni.