





L’attività è stata sospesa per la presenza di lavoratori al nero
Blitz dei Forestali agli orti cinesi a Prato.
Il rischio riscontrato è inquinamento genetico per l’introduzione sul territorio di specie non autoctone
L’attività dell’azienda agricola a conduzione cinese è stata sospesa per la presenza di due lavoratori a nero e clandestini, su tre. Le irregolarità in materia di diritto del lavoro, hanno portato ad elevare 12.700 euro di sanzioni amministrative.
Sul fronte ambientale e igienico sanitario, è stata riscontrata la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti speciali anche pericolosi tra cui fitofarmaci ritirati dal mercato.
Il materiale è stato sequestrato ed è scattata una multa di 258 euro.
I militari hanno anche trovato 35 sacchetti di sementi sottoposti a controllo fitosanitario senza la necessaria documentazione, che ha comportato una sanzione di 6mila euro.
Poi è stato scoperto anche un pozzo abusivo non regolarmente censito, per cui è scattata una multa di 1200 euro e attingimento dell’acqua non autorizzato la cui sanzione è da definire nel dettaglio da parte della Regione, che va da 4.mila e 40mila euro.
Sul fronte della sicurezza del lavoro, sono state riscontrate irregolarità nell’impianto elettrico e mancanza di dispositivi di sicurezza nelle attrezzature meccaniche.