L'indagine |
Cronaca
/

Contraffazione di lusso in Versilia, maxi sequestro e 9 denunce

5 luglio 2022 | 09:00
Share0
Contraffazione di lusso in Versilia, maxi sequestro e 9 denunce
Contraffazione di lusso in Versilia, maxi sequestro e 9 denunce
Contraffazione di lusso in Versilia, maxi sequestro e 9 denunce

Sigilli anche a macchinari e opifici. La merce veniva venduta in mercati, negozi e perfino nella cabina di uno stabilimento balneare

Un altro colpo alla contraffazione di lusso in Versilia.Sono 9 le persone denunciate nell’ultima operazione della guardia di finanza che ha smascherato un vasto giro, arrivando al sequestro non solo dei prodotti ma anche degli opifici che realizzavano i falsi.

Sigilli sono scattati a 13mila prodotti, macchinari e un’autovettura, per un valore di circa 1 ml di euro. L’indagine è stata portata a termine dai militari del comando provinciale di Lucca. L’azione condotta dai finanzieri del gruppo di Viareggio è stata finalizzata a individuare, in una zona a vocazione turistica e con l’arrivo dell’estate, i punti a più elevato rischio oggetto di rivendita di capi/pezzi contraffatti, con l’obiettivo primario di interrompere la catena logistica delle filiere illecite.

Ciò ha consentito, grazie alla guida della procura di volta in volta attivata, di risalire ai fornitori (tutti italiani) ubicati fuori dalla Regione Toscana e disarticolare i poli produttivi e la rete distributiva.

L’attività di servizio è stata suddivisa in tre fasi. Un primo controllo all’interno di una boutique di Forte dei Marmi, dove sono stati rinvenuti e sequestrati articoli di lusso per uso domestico riportanti marchi industriali contraffatti (statue in resina vendute al prezzo di 400 euro l’una, cuscini, tovaglie e tessuti vari riportanti i marchi di note case di moda). Dai successivi approfondimenti investigativi le fiamme gialle sono risalite all’intera filiera illecita di produzione e commercio articolata tra Liguria, Veneto, Marche ed Umbria individuando i luoghi di produzione e stoccaggio. Su delega della Procura della Repubblica di Lucca sono stati eseguiti decreti di perquisizione e sequestro nelle province di Genova, Vicenza, Macerata e Perugia all’interno di sei abitazioni e sei opifici.

In un secondo step, i finanzieri hanno posto sotto sequestro circa 1.500 capi di abbigliamento sportivi di assoluto pregio ed accessori, riportanti il noto marchio Emporio Armani, la cui merce era in vendita su un banco del mercato domenicale di Forte dei Marmi.

In un terzo intervento, all’interno di uno stabilimento balneare situato sulla passeggiata di Viareggio, i finanzieri hanno individuato una cabina che veniva utilizzata come vero e proprio deposito della merce riportante i marchi di note case di alta moda, sottoponendo a sequestro borsoni contenenti prodotti in pelletteria di alto pregio contraffatti comprensivi dei relativi cartellini, dustbag, Qr e codici anticontraffazione.

Tutti i titolari delle ditte e imprese coinvolte, nove complessivamente, sono stati denunciati, a vario titolo, per i reati di produzione, commercializzazione e detenzione di prodotti recanti marchi industriali contraffatti e per ricettazione.