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Cronaca
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Ragazzini minacciati con pistola giocattolo e coltello: nei guai 4 baby rapinatori

13 giugno 2022 | 15:00
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Ragazzini minacciati con pistola giocattolo e coltello: nei guai 4 baby rapinatori
Ragazzini minacciati con pistola giocattolo e coltello: nei guai 4 baby rapinatori
Ragazzini minacciati con pistola giocattolo e coltello: nei guai 4 baby rapinatori

Uno di loro, l’unico maggiorenne, è stato arrestato per l’episodio choc avvenuto in centro storico sabato sera

Hanno accerchiato quattro coetanei e li hanno minacciati con una pistola falsa ma priva del tappo rosso e con un coltello.

Una baby gang di rapinatori, che è tornata in azione in centro storico nella serata di sabato scorso (11 giugno): in manette, arrestato dai carabinieri del radiomobile e della stazione di Lucca, è finito un 18enne residente a Lucca, di origini albanesi. Altri tre minorenni, tutti 16enni, sono stati invece denunciati per rapina aggravata.

I fatti si sono verificati, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, attorno alle 21,30 in via Dogana, un vicolo non nuovo ad episodi simili. Qui il gruppetto di baby rapinatori ha accerchiato due ragazzi e altre due ragazze iniziando a minacciarli. Le due ragazze sono riuscite a divincolarsi e a fuggire ma gli altri due, dopo essere stati spintonati, sono stati costretti a consegnare un portafogli con all’interno 25 euro ed un iphone 12. Subito dopo, liberatisi dai loro aggressori, i due derubati si sono presentati alla stazione dei carabinieri di Lucca centro, dove hanno raccontato l’accaduto.

Le immediate ricerche messe in atto dagli uomini dell’Arma, hanno consentito di rintracciare e fermare i quattro presunti autori del reato alla stazione ferroviaria di Lucca. Sottoposti a perquisizione, il maggiorenne è stato ritrovato in possesso del portafogli, mentre uno dei minori aveva con sé un coltello della lunghezza di 19 centimetri.

Le indagini hanno poi consentito di recuperare anche l’arma giocattolo e il cellulare, che insieme al denaro è stato restituito ai legittimi proprietari. Il 18enne finito in manette è stato collocato agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida mentre i tre minorenni sono stati riaffidati ai loro genitori. Vanno invece avanti le indagini volte a individuare un quinto ragazzo coinvolto nell’episodio.