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Cronaca
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Un testimone contro Bedini: “E’ venuto a casa mia sporco di sangue”

12 giugno 2022 | 15:00
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Un testimone contro Bedini: “E’ venuto a casa mia sporco di sangue”

Il presunto killer avrebbe avuto con se’ anche i documenti di Nevila

E’ venuto a casa mia sporco di sangue”.

Oltre alla pochette nera con i documenti di Camilla trovata dai carabinieri di La Spezia durante una perquisizione nell’abitazione di Daniele Bedini,alle telecamere di videosorveglianza della zona che hanno immortalato il suo pick – up bianco,all’audio captato dove si sentono spari di pistola e grida, in mano agli inquirenti, nell’indagine dei due delitti che hanno visto come prima vittima del killer Nevila, c’è anche un testimone. 

Bedini, dal racconto fatto agli inquirenti dal teste, sulla cui identità c’è il massimo riserbo, sarebbe andato a casa sua, dopo il primo delitto, in piena notte, con una camicia macchiata di sangue, e tutto bagnato, raccontando di essersi picchiato con un ragazzo e di aver bisogno di una maglietta pulita.

Una versione che smonta l’alibi annunciato per cui il giovane artigiano di Carrara avrebbe trascorso la notte in un bar con gli amici e il cane, per poi ritirarsi a casa a sua. 

Il presunto killer, sempre secondo il racconto del testimone, avrebbe avuto con sè anche i documenti di Nevila, ancora non ritrovati, al contrario di quelli di Camilla, cosi come la sua borsa e i due cellulari