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Lucciole uccise, il retroscena a luci rosse. Vanessa: “Bedini è stato mio cliente”

12 giugno 2022 | 18:30
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Lucciole uccise, il retroscena a luci rosse. Vanessa: “Bedini è stato mio cliente”

La trans, che da cinque anni ha smesso la “vita”: “Con me non è mai stato violento. Mai avrei pensato che potesse uccidere due persone”

Due lucciole uccise.A distanza di poche ore, e nella stessa zona, quella a “luci rosse” tra Marinella e SarzanaLa prima è Nevila Pjetri, la 35enne albanese residente a Massa Carrara, assassinata con due colpi di pistola e trovata sul greto del torrente Parmignola. La seconda è Camilla, all’anagrafe Carlo Bertolotti, parrucchiera, anche lei ammazzata con un’arma da fuoco, il cui cadavere è stato rinvenuto tra i rovi.

Daniele Bedini, il presunto killer, artigiano 32enne di Carrara, è in carcere a Spezia nonostante il gip non abbia convalidato il fermo per un vizio di forma, sia per la condanna precedente relativa ad una rapina, sia per i gravi indizi raccolti dai carabinieri, sia per la sua pericolosità sociale, come ha scritto il giudice delle indagini preliminari nell’ordinanza. Gli omicidi, secondo le prove raccolte, sono stati immortalati dalle telecamere di video sorveglianza, in un audio si sentono anche gli spari e le grida, e poi ci sono le testimonianze delle colleghe delle sex workers che hanno visto la sua auto, un pick – up bianco, dove i Ris hanno trovato tracce di sangue nonostante sia stato lavato dopo i delitti,  un cittadino straniero che vive nella zona che lo ha visto gettare i corpi come fossero sacchi dell’immondizia e un amico, dal quale si è presentato nella notte del primo omicidio tutto bagnato e con la maglietta sporca di sangue.

Il movente? Secondo gli inquirenti Bedini voleva rapinare le due prostitute, per poi comprarsi la cocaina.Nessuna traccia di liquidi seminali è stata trovata e questo escluderebbe che il giovane, prima di uccidere, abbia avuto rapporti sessuali con le due vittime.

Sul suo passato, ad eccezione dei suoi precedenti, come vita “privata” poco o niente è emerso.

Era un cliente abituale delle prostitute? Lo abbiamo chiesto a “Vanessa”, nome di fantasia, una bella trans che ha smesso la “vita” da diversi anni” e che lo conosce bene.

Era tuo cliente? 

“Da cinque anni non lavoro più, è stato mio cliente in passato

Che tipo era?

“Un tipo che quando veniva era problematico, ma mai avrei pensato che potesse uccidere due persone.Sono stati due delitti, quelli di Nevila e Camilla, che ho letto sulla stampa e visto in tv e che mi hanno turbata molto. Due omicidi di una brutalità inaudita, su due persone indifese. Spero venga fatta giustizia”. 

Quando veniva con te ti chiedeva prestazioni “particolari”?

“Sinceramente no, niente sadomaso o pratiche violente. Era un vero “macho”, i suoi gusti erano quelli di ogni cliente normale: rapporti orali e anali”

Era cliente anche di tue ex colleghe, sia trans che donne all’anagrafe?

“Assolutamente si. Era da bosco e da riviera, ndo cojo cojo…”

Ci sono stati episodi, in passato, aggressivi o minacciosi che ti hanno allarmato?

“No, non è mai stato violento. Se anche ci avesse provato, con me sarebbe caduto male. Sono 1 metro e 80, so difendermi,  come quando anni addietro un cliente per rapinarmi della borsa mi puntò la pistola alla tempia.Il nostro lavoro non è per tutti, i violenti ci sono sempre stati, soprattutto se il cliente è su di giri per alcol o stupefacenti. Quando sali sulle loro auto, per appartarsi, ogni volta, si mette in conto che potresti non uscirne viva “.

Le tue amiche cosa dicono di lui?

“Sono rimaste tutte basite, lo conoscevano, sapevano della vecchia rapina ma mai, come me, avrebbero immaginato che da un reato per soldi potesse arrivare all’omicidio. Ora sono tutte impaurite, ma come sempre, quando accadono questi fatti di sangue, la paura, poi, passa e volenti o nolenti tornano sulla strada per campare”

Cosa ne pensi dell’ordinanza della sindaca di Sarzana che ha vietato la prostituzione fino ottobre, prevedendo anche sanzioni salate per chi la viola? 

“E’ ridicola! E comunque non è una novità, ordinanze del genere sono state sempre fatte, a periodi alterni. Vengono rispettate per due sere, poi chi deve controllare chiude un occhio: passano e ti lasciano lavorare”